Super Valli in Supecoppa: la squadra con il Pasubio sul petto è regina del futsal veneto
L’ultima immagine della stagione scorsa era quella di un Valli C5 in festa per la conquista del Trofeo Veneto di serie C2, la prima della nuova annata lo celebra come squadra ancora più “super”: il quintetto che fa capo alla polisportiva di Valli del Pasubio ha vinto la Supercoppa Veneta, lo scorso week end ad Arzignano. Un premio conquistato nella kermesse che apre la stagione ufficiale 2019/2020, ottenuto grazie a due successi da brividi lungo la schiena sui padroni di casa dell’Arzignano Team (4-3 dopo i rigori) e sulla sorpresa Leonicena (3-2 dopo i supplementari), al termine di due derby vicentini che hanno offerto il meglio del futsal regionale. Per il team allenato da Matteo Trentin si tratta del quarto trofeo in un anno, configurando un en plein senza eguali nella disciplina indoor.
Lo show del calcio a 5 veneto è andato in scena da sabato pomeriggio al Palatezze di Arzignano, la “patria” del movimento per quanto riguarda il Vicentino. Proprio un derby berico, esito del sorteggio senza vincoli, ha aperto le danze con la prima semifinale di una competizione riservata alle vincitrici di campionato e coppa di C1 (Arzignano Team ora promosso in serie B che aveva centrato ‘accoppiata” di titoli e Calcio Padova come secondo classificato), trionfatrice dei tre gironi di C2 (Valli) e detentore della coppa provinciale di serie D (Leonicena). Categorie diverse a confronto, dunque, in quello che si è rivelato un succulento antipasto e insieme aperitivo di stagione ormai alle porte: si parte infatti con i punti in palio nel prossimo fine settimana.
Nella prima semifinale partita tiratissima e ad alti ritmi, il Valli parte da sfavorito nel confronto sì fra neopromosse ma con uno scalino di categoria a dividere le due squadre. Dopo lo 0-0 del primo round, botta e risposta tra l’arzignanese Joao Brancher (figlio d’arte) e il primo marcatore ufficiale d’annata Carlos Deuner, e contesa che dopo i due passi di samba si deciderà dal dischetto: infallibili i biancoblu, una traversa condanna la favorita a stringere la mano agli avversari e uscire di scena.
Appena 24 ore di riposo e si ritorna in pista, stavolta nel giorno di festa, con il colpo di scena dell’esclusione dei padovani dopo la vittoria per 4-2 della serata precedente. Una contestata quanto poco chiara regola promuove a tavolino quella che doveva essere la “cenerentola” del quartetto in lizza, che si presenta così al calcio d’inizio della finalissima quasi in punta in piedi. Il Valli, forte di esperienza e qualità da vendere ma azzoppato dallo scontro del giorno prima, fatica a scrollarsi di dosso i paladini di Lonigo, che vanno sotto 1-0 e 2-1 (doppietta di Radujkovic, nuovo acquisto valligiano ex Cornedo) e alzano la voce nella ripresa trovando il pari (Mecenero e Mizzon a segno) e sfiorando il clamoroso sgambetto nel finale. Si va all’extratime sul 2-2, con moto d’orgoglio del Valli che manda a segno Rogerio Mielo, l’over pluriscudettato che fa valere tutto il suo valore al fotofinish.
La Supercoppa finisce così nelle mani festanti dei biancoblu, che chiamano al centro del parquet i baby sostenitori autori di cori per tutta la partita, insieme ai dirigenti capitanati dal presidente della sportiva Daniele Brandellero, il responsabile del settore futsal Damiano Rizzo e il direttore sportivo Mirco Borella e tutti gli altri collaboratori che hanno messo in condizione i giocatori e lo staff tecnico di affermarsi in uno storico “quadriplete” di trofei, dopo l’accoppiata campionato/coppa e il premio fair play conquistati nei mesi scorsi. Gioia anche a Carrè, sede degli incontri casalinghi del club, in base al patto di collaborazione con la società locale di serie A2, una sorta di “sorella maggiore” che continua a brillare in Veneto e, da venerdì (ore 21.30, ospite il Grangiorgione), punterà alla scalata nazionale.