Fridays For Future, in 10mila per chiedere ai governi di agire contro il climate change VIDEO
Almeno diecimila ragazzi hanno manifestato oggi nel Vicentino perché chi governa prenda provvedimenti, subito, per ostacolare con scelte “green” il cambiamento climatico in atto. Più di seimila a Vicenza, altri quattromila fra Bassano e Schio, quasi tutti adolescenti, che hanno risposto convinti all’appello lanciato dalle piattaforme “Friday For Future” (animate nel vicentino dagli stessi giovani dei centri sociali Ex Bocciodromo a Vicenza e Arcadia a Schio), lanciato dalla giovanissima attivista svedese Greta Thunberg. Colorati i cartelli, allegri i cortei che hanno portato nello sciopero globale per il clima tanti giovani usualmente poco avvezzi a confrontarsi con movimenti collettivi. Fra essi, anche ragazzi che ripulivano – armati di guanti e sacchetti – la strada dove stavano passando. I piccoli, accompagnati a bordo corteo da genitori che condividevano la scelta di manifestare. In corteo anche il sindacato Cgil.
A Vicenza il corteo, diviso nei blocchi verde e rosso, è partito da piazzale stazione, si è poi mosso lungo via Roma e quindi corso Palladio per poi dividersi: circa duemila giovani hanno bloccato via Aldo Moro all’altezza del cavalcavia della Stanga, sedendosi per terra. Più di tremila hanno invece invaso corso San Felice, bloccando la circolazione. Entrambi i sit-in erano concordati con la Prefettura. I restanti sono rimasti in piazza Matteotti con il terzo blocco.
Ragazzi seduti per terra anche a Schio alla rotatoria fra via Maraschin e viale Trento Trieste. Fra 2000 e 3000 erano partiti da piazzale Summano alle otto. In corteo anche professori e lavoratori. “Nelle strade di Schio – hanno scritto sui social – abbiamo portato felicità, arte, musica e soprattutto riflessioni sulle tematiche ambientali. Lo abbiamo detto forte chiaro più e più volte! Vogliamo un sistema economico a impatto zero ed ecosotenibile. I governi non ci vogliono ascoltare, non fanno nulla per migliorare il mondo che sta bruciando.
Giovani in marcia anche a Bassano: raduno all’Istituto Remondini e poi corteo che si è concluso in piazza della Libertà. Qui i ragazzi hanno anche lavorato a una Dichiarazione di Emergenza Climatica che verrà proposta al Comune di Bassano del Grappa dopo una raccolta firme.