Floriano Freschi, il 90enne super tecnologico che usa Facebook e Instagram
Dopo aver letto questa storia tutti coloro che giustificano il rifiuto della tecnologia dietro ad un “Sono troppo vecchio per queste cose” non avranno più scusanti. Non dopo aver conosciuto Floriano Freschi, vicentino che alla veneranda età di 90 anni ha abbracciato le nuove tecnologie e i social network con la freschezza mentale di un 18enne. Il motivo? “Devo stare al passo coi tempi”, racconta Floriano.
E se da una parte è vero che l’età media sui social network (Facebook in particolare) si sta alzando, Floriano, classe 1929, è indubbiamente un’eccezione più unica che rara. “Ho iniziato a usarli da diverso tempo – prosegue Floriano – mi ha insegnato un po’ mio figlio, e un po’ i miei nipoti. Penso che sia stato un passaggio fondamentale per restare agganciato al treno della modernità. Ormai tutto viene veicolato tra Facebook ed Instagram. Ho perciò visto come un passaggio abbastanza naturale adeguarmi a questo processo”.
Floriano, una vita passata nella forgia delle Ferrotramvie Vicentine (assunto il 4 ottobre 1950, giorno di San Francesco, come puntualizza lui stesso grazie alla sua memoria di ferro), ha sempre vissuto la sua vita cercando di imparare. Come tanti coetanei non ha potuto finire la scuola media, dato lo scoppio della seconda guerra mondiale che ha di fatto messo in pausa le vite di tutti gli italiani per cinque anni. “Furono anni duri – racconta – noi fummo sfollati a Dueville. Ho fatto l’aiuto panettiere in quel periodo, lavoravo di notte, ma ho imparato un mestiere. Tutt’oggi il pane assieme a mia moglie Anna lo faccio io”.
Con la moglie Anna Pianalto, classe 1930, si sposa nel 1956, e da 63 anni condividono le loro giornate. “Negli anni ‘90, quando in pensione, ci siamo fatti un corso d’inglese e viaggiato negli Stati Uniti – prosegue Floriano – alla ricerca dei parenti di mia moglie, emigrati da Valli del Pasubio nel 1895”. Questo legame col piccolo comune della Val Leogra è rimasto forte negli anni, tanto da comprare una casa in quartiere Malunga e ristrutturarla, passando larghi tratti dell’anno immersi nella pace alle pendici del Sengio Alto. Forse anche grazie all’aria che scende dal monte Pasubio, Floriano e Anna si sono conservati in meravigliosa salute e lucidità. “Ancora oggi uso abitualmente la motosega ed il tagliaerba – aggiunge Floriano – leggo Pascal, Seneca, Dostoevskij, Goethe. Io ed Anna amiamo arrangiarci, e finché Dio ci dà la salute ce la godiamo tutta”.
Non sorprende quindi che a 90 anni passati Floriano interagisca tranquillamente su Facebook coi tanti amici, sia col tablet che con lo smartphone, postando aggiornamenti storico-naturalistici sui gruppi locali e tenendo contatti coi parenti americani tramite le varie app di messaggistica, postando di tanto in tanto una foto su Instagram.
E così finchè si parla (mentre a Floriano arriva una notifica Facebook sullo smartphone) viene spontaneo chiedere alla coppia come si faccia a conservarsi così giovani alla soglia dei 90 anni. “Sicuramente mangiare bene – raccontano i due – ma soprattutto la serenità. Fare autocritica ogni sera, e non doversi mai vergognare del comportamento avuto nei confronti degli altri. E tanto fa anche la religione: la fede è sempre stata un pilastro portante delle nostre vite”.
“Non si è mai troppo vecchi per imparare”: mai questa massima fu più adeguata. Chiedere a Floriano Freschi.