100 anni con l’Arma nel cuore: lettera del generale Nistri per il vice brigadiere Puppini
Grande festa stamane a Piovene Rocchette per un compleanno che ha mobilitato addirittura i vertici nazionali dell’Arma dei Carabinieri. Questa mattina, con una sobria cerimonia nella sala degli Alpini di Piovene Rocchette promossa dall’amministrazione comunale, sono stati infatti festeggiati i cento anni del vice brigadiere Giacomo Puppini.
Erano presenti il sindaco di Piovene, Erminio Masero, i familiari (la figlia Roberta e il figlio Enzo), cittadini e soci delle sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri del territorio ed i vertici provinciali dell’Arma dei Carabinieri, rappresentati dal neo comandante Provinciale, il colonnello Nicola Bianchi, accompagnato dal comandante della compagnia di Schio, il capitano Jacopo Mattone, e del comandante della stazione di Piovene Rocchette.
E’ stato proprio il comandante provinciale a consegnare al festeggiato un regalo del comandante generale dell’Arma, il generale di corpo d’armata Giovanni Nistri ed una lettera di quest’ultimo diretta al Brigadiere, a testimonianza del legame indissolubile che lega l’Arma in servizio a quella in congedo e della profonda riconoscenza che i carabinieri in servizio nutrono verso i commilitoni più anziani, la cui esperienza di vita li rende autentici e preziosi testimoni della storia dell’Istituzione e dell’intero Paese.
Friulano (è nato a Cavazzo Carnico, in provincia di Udine, il 1° ottobre del 1919), il vice brigadiere Puppini si è arruolato nell’Arma nel gennaio del ’39, prestando servizio, tra gli altri reparti, alla stazione carabinieri di Trieste, al battaglione di Bolzano, alla stazione di Brennero (sempre Bolzano) e in quella di Lavarone (Trento), dove è stato catturato dall’esercito tedesco l’8 settembre 1943.
Trasferito presso il campo di smistamento di Innsbruck e successivamente nei campi di concentramento della Prussia Orientale, a guerra conclusa è rientrato in Italia e nel ’53 è giunto in servizio presso la stazione di Piovene Rocchette. Per il periodo di internamento gli è stata conferita, nel ’92, anche la “Medaglia d’Onore ai cittadini italiani internati nei lager nazisti”.
Nel maggio del 1973 è stato collocato in congedo e da quel momento è iscritto alla Sezione Anc di Piovene Rocchette – Santorso – Cogollo del Cengio, di cui è stato anche presidente dall’84 all’89.