Anche a Vicenza il cimitero per i bimbi mai nati

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Dopo Santorso, anche al Cimitero Maggiore di Vicenza verrà realizzato il “Giardino degli angeli” per garantire una sepoltura dignitosa ai bambini non nati nell’ospedale cittadino. Lo ha deciso la giunta comunale berica, che ottempera così alle disposizioni della legge regionale 4 marzo 2018 che prevede che i concepimenti in una struttura sanitaria avvenuti prima della ventottesima settimana, di cui i familiari non intendono prendersi carico, debbano essere inumati a spese dell’Ulss e trovare spazio in un’area cimiteriale dedicata.
Ad illustrare l’iniziativa di realizzazione del “Giardino degli angeli” c’erano oggi in Sala Stucchi il sindaco Francesco Rucco, il consigliere comunale Ivan Danchielli,  don Lorenzo Zaupa vicario generale del vescovo, don Giuseppe Pellizzaro, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale della salute, il direttore dell’AUlss8 Berica Giovanni Pavesi.
“Ci è sembrato doveroso destinare un’area del cimitero maggiore alla realizzazione del Giardino degli angeli, non solo per eseguire quanto previsto dalla legge regionale. Soprattutto per garantire una sepoltura dignitosa e l’opportunità per i genitori di avere un luogo dove trovare conforto – ha dichiarato il sindaco Francesco Rucco -. Abbiamo pertanto deciso di individuare una porzione del lotto che la precedente amministrazione aveva destinato alle persone di religione musulmana. La scelta è stata fatta sulla base di valutazioni che hanno coinvolto la comunità islamica che ha dato parere favorevole. Ringrazio il consigliere Danchielli, che si è speso in prima persona per raggiungere questo importante e significativo obiettivo condiviso anche con il direttore dell’Ulss 8 Pavesi e con la diocesi di Vicenza”.
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L’area che sarà destinata al Giardino degli angeli, dove saranno sepolti i concepimenti entro le 28 settimane, la cui inumazione sarà a carico dei genitori o dell’Ulss,  sorgerà nell’aiuola che si trova nel Cimitero maggiore “Giardino”, retrostante il lotto 21, rivolta verso il cimitero monumentale, che in futuro sarà anche destinata alla sepoltura delle persone di religione musulmana. Il progetto  e l’intervento verranno eseguiti da Aim. Il primo stralcio di 55mila euro riguarda la realizzazione del Giardino degli angeli che occuperà un quarto dell’area destinata alle sepolture islamiche, che sarà realizzata con un  secondo stralcio. Il  costo complessivo del progetto, a carico del Comune, sarà di circa 150 mila euro. La conclusione dei lavori è prevista, almeno per il primo stralcio, entro il 2020.
“Il Giardino degli angeli sarà un luogo in cui le famiglie potranno trovare consolazione e sostegno, un modo per rielaborare il lutto – ha spiegato don Lorenzo Zaupa vicario generale del vescovo -. La scelta di destinare un luogo ai bambini non nati manifesta una particolare attenzione per la vita. Parlare di questi temi è molto significativo oggi, 2 ottobre, giornata dedicata alla Angeli custodi. Ringrazio pertanto l’amministrazione comunale e l’Ulss che si impegneranno per realizzare il progetto”.
“Ringraziamo l’amministrazione comunale – ha spiegato il direttore dell’AUlss 8 Berica Giovanni Pavesi – e riteniamo questo un atto di sensibilità e civiltà verso le donne e le famiglie colpite da questi lutti improvvisi, che è giusto che trovino in questo percorso adeguato supporto con l’inumazione dei prodotti del concepimento. La nostra azienda si è già dotata di un protocollo operativo per l’inumazione, la tumulazione e la cremazione dei bambini non nati. Il nostro obiettivo è difendere la vita, rassicurare le donne in difficoltà e offrire un ulteriore servizio all’utenza. A brevissimo aggiungeremo al San Bortolo la ‘Ruota degli esposti”.
“E’ un vero e proprio segnale di sensibilità verso la vita anche nelle sue forme più deboli – è intervenuto don Giuseppe Pellizzaro, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale della salute -. Offre ai famigliari un modo e un occasione per elaborare il lutto”.
“Il Giardino degli angeli sarà una piccola area in cui poter far visita ai bimbi non nati che saranno tumulati in un luogo a loro destinato arredato con panchine – ha spiegato il consigliere comunale Ivan Danchielli -. Attualmente quelli che in linguaggio tecnico vengono definiti “rifiuti ospedalieri speciali”, venuti alla luce entro la ventottesima settimana, vengono cremati a spese dell’Ulss 8 Berica e depositati in una fossa comune nel lotto 4. Pertanto il Giardino degli angeli ritengo sia un obbligo di civiltà”.