Il Comune in cammino per sposare la finanza etica: “Tesoreria disarmata” dal 2022
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Continua il percorso del Comune di Marano Vicentino a favore della finanza etica, avviato già nel marzo 2018 con l’acquisizione di alcune azioni di Banca popolare Etica.
Durante l’ultimo consiglio comunale infatti è stato approvato il rinnovo della convenzione per il servizio di tesoreria comunale a Banca Intesa Sanpaolo; l’amministrazione si è comunque impegnata a introdurre nel bando di gara che sarà pubblicato allo scadere di questo rinnovo, nel 2022, ulteriori criteri di valutazione della banca affidataria.
Nello specifico, i requisiti saranno la mancanza di operazioni di esportazione, importazione e transito di armamenti, a favore di una “tesoreria disarmata” ed etica.
“Siamo consapevoli che si tratta di un percorso lungo e caratterizzato da scelte non sempre facili, ma intendiamo proseguirlo” spiega il sindaco Marco Guzzonato a nome dell’amministrazione che nel marzo 2018, con la delibera 16, aveva acquistato 76 azioni di Banca popolare Etica per la condivisione d’intenti rispetto ai temi della cittadinanza attiva e responsabile, della promozione del bene comune e di una società più equa, solidale e sostenibile.
Un percorso coerente con l’adozione del “Patto Educativo Territoriale”, nel quale si afferma che il paese comunità educa quando riconosce, esercita e sviluppa una funzione educativa accanto alle sue funzioni tradizionali (economiche, sociali, politiche e di prestazione dei servizi), per favorire la formazione, la promozione e lo sviluppo di tutti gli abitanti e prevede, tra le altre iniziative, di favorire “scelte economiche miranti allo sviluppo di una finanza etica, capaci di mettere al centro la persona e non solo il denaro”.