Hashish e anfetamine nel capannone. Ai domiciliari un 34enne
Operaio di giorno e, probabilmente, spacciatore dall’imbrunire. Sono convinti di aver fatto luce sulla doppia vita di un 34enne vicentino i carabinieri di Piovene Rocchette, che ieri hanno arrestato in flagranza di reato Pietro Cipolletta, nato a Vicenza dove in passato risultava anche residente ma che di fatto dimorava nella cittadina ai piedi del Summano. Secondo la nota dei militari dell’Arma, in un capannone, utilizzato come giaciglio ma anche dove l’uomo celava una certa quantità di droga: hashish e anfetamine nel dettaglio. La perquisizione è avvenuta in seguito a un controllo avvenuto mentre l’operaio era a bordo di un autocarro Mercedes, da dove sono emerse sostante illecite.
Da qui la richiesta dell’autorizzazione a proseguire la ricerca di altra droga nella residenza effettiva di Cipolletta, persona già nota alle forze dell’ordine per vari precedenti di polizia. La pattuglia si è spostata in via Cima Dodici, a Piovene, in un capannone già da alcuni giorni tenuto sotto osservazione da parte dei carabinieri. Agli 0,5 grammi di hashish e 0,7 di anfetamine rinvenuti nel mezzo industriale si sono aggiunti ben 138 grammi di “fumo” nel classico panetto, ad aggravare la posizione del fermato: da assuntore di stupefacenti a probabile spacciatore per la detenzione accertata dei materiali. Rinvenuto e sequestrato anche un coltello.
Quanto basta, in virtù della scoperta in flagranza, per tradurlo in caserma e inviare tutte le informazioni del caso al magistrato di turno. Il quale ha disposto per l’arrestato la misura attenuta provvisoria degli arresti domiciliari ma a Vicenza, in casa della madre, in quanto la dimora di Piovene è risultata a tutti gli effetti abusiva.