Trovato morto l’escursionista scomparso sulla Strada delle Gallerie
E’ stato trovato morto stamattina in un dirupo vicino alla 45esima galleria l’escursionista ravennate disperso da ieri sera sulla Strada delle 52 Gallerie sul monte Pasubio. L’uomo è precipitato per 120 metri, morendo probabilmente sul colpo.
Stamattina alle sei sono ripartite le ricerche, anche con l’impiego dell’elicottero del Nucleo Carabinieri di Belluno, che ha trasportato sulle creste sopra le gallerie tre soccorritori e li ha sbarcati in hovering, mentre le altre squadre si sono distribuite nei vari tratti e sentieri. Attorno alle 9, all’uscita della 43a galleria, sotto un salto di un paio di metri sono stati individuati due bastoncini e un orologio e una squadra che stava seguendo un vecchissimo sentiero di guerra che passa sotto i canali ha trovato sulla verticale il corpo senza vita dell’uomo, precipitato per 120 metri.
Il corpo senza vita dello sfortunato escursionista, dopo essere stata ricomposta e imbarellata, è stata sollevata per contrappeso dai soccorritori per un centinaio di metri, in un punto dove è stato possibile il recupero da parte dell’elicottero di Verona emergenza, che era prima riuscito a sbarcare sul posto il tecnico di elisoccorso, ostacolato poi nel successivo avvicinamento dalle nubi basse. La salma è stata quindi trasportata a Bocchetta Campiglia e affidata ai carabinieri e al carro funebre. E’ ora a disposizione dell’autorità giudiziaria per essere poi restituita alla famiglia per i funerali. All’intervento di questa mattina hanno preso parte una trentina di soccorritori del Soccorso alpino di Schio, Arsiero, Padova e Verona. Presenti anche i vigili del fuoco.
Mario Ravaglia, ha diretto per molti anni il pronto soccorso dell’ospedale di Lugo di Romagna. Medico esperto di omeopatia (che esercitava in modo esclusivo da due anni, dopo la pensione), è stato co-fondatore all’Università di Bologna del Master Universitario di II Livello in “Medicine non Convenzionali a tre indirizzi” presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia ed è stato coordinatore Didattico dell’indirizzo di Medicina Omeopatica dal 2010.