Ruba il motorino e di fronte ai carabinieri va in escandescenza. Nei guai un 20enne
Anzichè arrendersi di fronte alla pattuglia dei carabinieri e – nella migliore delle ipotesi – scusarsi e restituire il ciclomotore rubato poco prima, un giovane ladruncolo di 20 anni ha perso la testa lanciandosi contro un militare per aggredirlo. Episodio da segnalare quello avvenuto nel capoluogo berico in piena notte di venerdì, quando intorno alle 3 il giovanotto – M.N. le sue iniziali – è stato raggiunto in contrà Mure San Rocco e chiamato a dare spiegazioni riguardo al motorino su cui viaggiava, di proprietà di un cittadino vicentino che ne aveva denunciato il furto alcune ore prima. Dopo aver tentato, inutilmente, si sfuggire all’altolà rimanendo in sella, il ladro si sarebbe scagliato contro un carabiniere, abile a scansare il colpo e bloccare il giovane balordo con l’aiuto dei colleghi.
Alla concitata vicenda avvenuta nella notte tra giovedì e venerdì ha fatto seguito la denuncia alla Procura delle Repubblica nei riguardi del 20enne: resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e inoltre guida senza patente i capi d’accusa nei suoi confronti. Il mezzo di trasporto a due ruote, nelle ore successive, è stato restituito tutto sommato in buone condizioni al legittimo proprietario, un 56enne che vive in città e che, forse, non sperava di tornarne in possesso in così poco tempo.
Il ragazzo recalcitrante agli ordini della forza di pubblica sicurezza è stato nel frattempo rimesso in libertà, nonostante il tentativo di aggressione agli uomini dell’Arma impegnati nel servizio di controllo e prevenzione nel capoluogo. Nemmeno l’aver tentato di reagire alle forze dell’ordine, evidentemente, vale la constatazione di pericolosità sociale che avrebbe determinato misure di custodia vincolanti nei suoi confronti.