Ultimo giorno di campagna elettorale in Umbria per le elezioni regionali
Ultimo giorno di campagna elettorale in Umbria in vista delle regionali che si terranno domenica 27 ottobre. I canditati presidente sono 8, mentre le liste sono 19, ma la sfida, di fatto, sarà tra la candidata del centrodestra riunito (Forza Italia, Lega e Fratelli di Italia)Donatella Tesei e quello della maggioranza di governo Pd-M5s (eccezione fatta per Italia Viva di Matteo Renzi), Vincenzo Bianconi. Presente a Narni per l’evento di presentazione della Manovra economica il premier Giuseppe Conte con Luigi Di Maio, Nicola Zingaretti e Roberto Speranza.
“Bianconi è partito tardi ma non per questo bisogna aver paura, mi sembra una persona che non ama sottrarsi alle sfide”, ha detto il premier Giuseppe Conte. Quello in Umbria “è un esperimento importante, che ha sollecitato una condivisione, ma è una sfida che richiede tempo, che esprime un progetto per questa Regione, delinea un futuro ancora più verde per il territorio, un futuro ancora più digitale, con infrastrutture ancora più efficienti”, ha aggiunto.
Durante l’evento di presentazione della manovra assieme agli altri leader di maggioranza il capo politico M5S, Luigi Di Maio ha affermato: “Non potete permettere a nessuno di usare l’Umbria come trofeo”, visto che “che poi magari da martedì possono fregarsene, dell’Umbria: chiedete in Sardegna quanto tempo c’è voluto per la giunta Solinas, o in Abruzzo”. “Il meccanismo è sempre lo stesso: dal martedì voi non esistete più perché ci sono gli assessorati – ha detto Di Maio – Noi abbiamo fatto un Patto civico, che vuol dire: se vinciamo, mandiamo i migliori a governare. Non è un’alternativa, è una terza via per l’Umbria”.
“Oggi in Umbria per Vincenzo Bianconi. Per proteggere questa bellissima terra e fermare la destra, perché le battaglie giuste si combattono. Tutte”. Lo scrive invece su Twitter il segretario del Pd Nicola Zingaretti.
“Il premier Conte ha deciso di scommettere il suo governo nelle elezioni in Umbria, con il comizio conclusivo a Perugia, insieme con i leader della sua coalizione. E’ quanto fece anche Massimo D’Alema da presidente del Consiglio nelle elezioni regionali del 2000. Perse le elezioni ebbe la sensibilità politica di dimettersi. Ci aspettiamo che altrettanto faccia Conte, qualora la sua coalizione di governo fosse sconfitta”. Lo afferma il senatore di Fratelli d’Italia, Adolfo Urso.
In mattinata invece Matteo Salvini ha tenuto un comizio da Cerbara, frazione di Città di Castello (Perugia): “Che in Umbria vinceremo me lo dice il fatto che a San Giustino, di venerdì pomeriggio, c’è una marea di gente mentre a sentire Di Maio e Zingaretti sono in 20.”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, durante un comizio a San Giustino per le regionali in Umbria. “Date una risposta a quei signori che sono venuti da Roma a dire che il voto dell’Umbria non conta. Sono andati a parlare di terremoto a Narni, dove non c’è stato il terremoto, poi Conte ha detto che non è venuto in campagna elettorale. Ma veramente vi prendono per fessi?”, ha aggiunto.
In un post sui Facebook il leader della Lega, Matteo Salvini, ha poi scritto: “La vittoria di domenica la dedicheremo anche all’ex avvocato del popolo che manca di rispetto sia agli umbri che ai leccesi. Altro che ‘voto non determinante’, il Popolo dell’Umbria darà una sonora lezione a questo governo del tradimento”.
“Il successo della nostra coalizione in una regione amministrata dalla sinistra per 50 anni avrebbe un importante significato simbolico a livello nazionale. Le sinistre nazionali non potranno ignorarlo, non tenerne conto e per questo hanno molta paura del fatto che gli umbri voltino pagina”. Lo ha detto Silvio Berlusconi, aggiungendo che “il Pd e il M5s hanno trovato un accordo sulle poltrone a livello nazionale e vogliono replicarlo anche a livello regionale”.
“Sono molto contenta che in Umbria sia arrivato mezzo governo italiano per mettere la faccia sulla sconfitta che subiranno domenica. Perché lunedì sarà ancora più chiaro che i cittadini italiani non vogliono essere governati da queste persone e vogliono potersi scegliere liberamente un governo, come accade in tutto il mondo”. Lo ha detto il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.