Manovra, Di Maio difende la plastic tax. Zingaretti chiede gioco di squadra
Manovra, Di Maio difende la plastic tax. Zingaretti chiede gioco di squadra
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Scintille nella maggioranza a causa della plastic tax, la tassa sugli imballaggi di plastica inserita nella manovra 2020 che si appresta ad approdare in Parlamento. A rompere l’unità dell’esecutivo è Italia Viva di Matteo Renzi, contrario alla misura. Mentre sia i vertici del Pd che quelli del M5s difendono il provvedimento.
In mattinata, in difesa della tassa sulla plastica, è intervenuto su Facebook il capo politico del M5s Luigi Di Maio. “La plastic tax, come la chiamano, serve a dare una scossa, serve a invertire la rotta. Non promuovi l’ambiente parlando, lo promuovi facendo delle scelte. I soldi di uno Stato non sono infiniti, vanno re-distribuiti e la politica serve a questo, appunto, a fare delle scelte. Il M5S la sua scelta l’ha fatta tanto tempo fa: difendere l’ambiente, introdurre nuovi meccanismi per rimettere la nostra economia su un binario più sostenibile e continuare a crescere”.
All’interno dei democratici pesa invece il grido di allarme del presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, preoccupato dalla nuova imposta dal momento che la sua regione è leader nel comparto del packaging. Le polemiche fra i soci di governo rischiano però di minare la stabilità dell’esecutivo stesso. Per questo il segretario dem Zingaretti oggi interviene nuovamente su Facebook per mettere un freno ai litigi: “Gioco di squadra, impegno per lo sviluppo e il lavoro, lotta alle disuguaglianze sociali, rivoluzione verde, scuola e formazione. L’Italia dalla maggioranza e dal governo si aspetta questo. Solo così si sconfigge la destra, dando risposte e speranza alle persone. Stop furbizie, ipocrisie, sgambetti, litigi, piccolezze. Ora è tempo di credibilità per ricostruire fiducia e speranza”, scrive. E chiarisce: “L’incertezza quotidiana è il modo migliore per regalare l’italia alle destre e condannare le italiane e gli italiani a un inesorabile declino senza neanche combattere”.
