Slittano a lunedì i funerali di Anna, Daniele e Diletta al Palaromare. Richiesta l’autopsia
Slittano a lunedì alle 11 (veglia a partire dalle 10,30) i funerali di Anna Pieropan, Daniele Minati e la piccola Diletta: inizialmente previsti per venerdì mattina al Palaromare di Schio, sono stati spostati all’inizio della prossima settimana in quanto la Procura della Repubblica di Bologna non ha ancora dato il nulla osta per la sepoltura. A comunicarlo il sindaco di Schio, Valter Orsi, che ha messo a disposizione il palazzetto dello sport scledense per l’ultimo saluto alla sfortunata famiglia deceduta nell’incidente avvenuto nella notte fra l’1 e il 2 novembre sull’Autostrada A13 Bologna-Padova, fra Bologna Interporto e Altedo.
Lo spostamento all’inizio della prossima settimana è stato dovuto alla richiesta di autopsia avanzata degli avvocati dell’autista del pullman e del guidatore della Ford Fiesta, i due mezzi che li hanno travolti. Questioni che hanno poco a che fare con la pietas cristiana e molto con gli aspetti non solo penali ma anche assicurativi del tragico incidente che ha distrutto l’intera famiglia vicentina, gettando nello sconforto quanti li amavano e li conoscevano.
I familiari, gli amici e le comunità di Schio, Isola Vicentina e Sovizzo restano così sospese ancora per qualche giorno in un limbo di dolore che non trova la sua naturale e necessaria ricomposizione, nell’attesa che, effettuati gli ultimi accertamenti, l’autorità giudiziaria dia il nulla osta per la restituzione delle tre salme alle famiglie e al loro trasferimento da Bologna a Schio. Nel frattempo, ieri sera si è tenuta una partecipata e intensa veglia funebre nella chiesa di Sacro Cuore a Schio, dove vive la famiglia di Anna Pieropan (29 anni), mentre questa sera il rosario è stato recitato nella chiesa di Sovizzo al Piano, dove vive la famiglia del marito Daniele Minati (32 anni).
Un toccante ricordo della coppia e della loro piccola nata lo scorso 31 maggio lo ha lasciato sui social Cristina Guarda, consigliera regionale ed amica della coppia. La musica, i diritti umani, le due ruote, gli animali e le risate. Quante risate. Pensando a Daniele, Anna e alla piccola Diletta – scrive sul suo profilo Facebook Cristina Guarda – non posso che immaginarli immersi in questi aspetti così particolari e avvincenti delle loro vite. Ma erano molto di più loro Tre, assieme: erano un’avvincente storia d’Amore, così grande da contagiare chiunque li incontrasse, così semplice e vera da indurre ad un tifo travolgente per la loro Famiglia ed i loro Sogni. Ieri mattina il mondo si è fermato per molti, alla notizia del tremendo incidente e della loro partenza per il Cielo. Subito il pensiero è andato ai Genitori di Daniele e Anna, persone di grande cuore e spirito di servizio al prossimo, ai loro Fratelli e Nipotini, che chissà con quanta gioia avevano accolto l’arrivo di Diletta. Ho pensato ai loro Amici più stretti, quella Famiglia Allargata che con loro ha condiviso ogni avventura, sogno e vittoria. Tutti loro hanno sostenuto Daniele ed Anna aiutandoli a costruire, mattone dopo mattone, la loro casa sulla roccia, quella capace di resistere a intemperie e sfide, per testimoniare quanto l’Amore possa davvero Tutto, specialmente il loro, sorridente e determinato, che ha accolto con estrema dolcezza e orgoglio l’arrivo di Diletta. A presto Anna, a presto Daniele e piccola Diletta. Siete e sarete sempre tanto amati, perché tanto, tanto avete amato”.
Dopo i funerali la giovane famiglia riposerà nel cimitero di Torreselle, la frazione di Isola Vicentina dove la coppia viveva dal giorno del matrimonio. Di comune accordo, i sindaci di Sovizzo, Schio e Isola Vicentina hanno deciso, dopo aver parlato con le famiglie, di indire il lutto cittadino per la giornata dei funerali. Le famiglie Minati e Pieropan hanno chiesto di comunicare a tutte le persone interessate di sostituire eventuali fiori con opere di bene, anche versando un piccolo contributo in denaro all’Aism, associazione per la sclerosi multipla (malattia con cui convive anche il fratello di Anna, Stefano) e la sua Fondazione per continuare nella ricerca e per non tralasciare nessuna strada che consenta di trovare la cura definitiva a questa patologia (Aism onlus, Banca: Unicredit, Iban IT 69 V 02008 05364 000060034813, causale: erogazione liberale a favore di onlus).