Insulti e minacce a Liliana Segre: assegnata la scorta
Dopo le minacce via web e lo striscione di Forza nuova esposto nel corso di un appuntamento pubblico cui partecipava a Milano, è stato deciso di assegnare la tutela alla senatrice a vita Liliana Segre: da oggi, avrà due carabinieri che la accompagneranno in ogni suo spostamento. La notizia è pubblicata su alcuni quotidiani milanesi. Alla soglia dei 90 anni, Liliana è sopravvissuta ai campi di sterminio e ora, per questioni di sicurezza, dovrà muoversi sotto scorta.
La decisione è stata presa durante il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza che si è tenuto ieri e la misura di protezione è stata ratificata ieri mattina dal prefetto di Milano Renato Saccone.La senatrice ha più volte parlato degli insulti che riceve quotidianamente sui social: circa 200 messaggi ogni giorno che incitano all’odio razziale. Una campagna di violenza ormai di lungo corso tanto che già nel 2018 la Procura ha aperto un’inchiesta contro ignoti.
“Non avevamo chiesto questa protezione – commenta il figlio Luciano Belli Paci – ma siamo ben contenti che l’abbiano assegnata. Ora siamo più tranquilli. Mia mamma non vuole rilasciare interviste, comunque siamo persuasi come famigliari che questa scelta sia giusta. Certo, ora temiamo che ci sia una nuova valanga di insulti sui social, visto che gli odiatori già prima si lamentavano perché lo Stato spendeva soldi per Liliana Segre. Ora che le hanno assegnato la tutela sappiamo che c’è già qualcuno che ha cominciato a scrivere in rete che è uno spreco di risorse pubbliche”.