Franano massi dalle rocce a Valbrenta: un boato nella notte. Tredici gli evacuati
Un boato percepito a distanza di centinaia di metri ha scosso numerose famiglie residenti nelle località in quota di Valbrenta, causato da quella che si è rivelata una paurosa frana da una delle pareti rocciose della zona. In particolare i residenti della frazione di Collicello non hanno dormito sonni tranquilli in seguito all’evento improvviso, con l’evacuazione consigliata per precauzione in attesa dell’evolversi delle condizioni del maltempo. L’allarme è scattato alle 21 di ieri, mentre oggi l’area di montagna è stata “pattugliata” per ore da un elicottero dei vigili del fuoco, sopralluogo aereo necessario per valutare l’entità del distacco di massi e l’effettiva pericolosità della situazione d’emergenza.
Sarebbero in tutto 13 le persone evacuate già nel corso della notte dai colleghi del 115 di Bassano del Grappa, per una manciata di nuclei familiari che vivono in località Mattana. Alcune hanno trovato sistemazione accolte da parenti, per altre una soluzione provvisoria è stata approntata dal Comune. Si è trattata di una precauzione, come specificato in una nota diffusa dal corpo dei vigili del fuoco, visto che le condizioni di oscurità di ieri non permettevano di valutare efficacemente la portata del moto franoso, verificatosi in prossimità della vecchia chiesa, comunque a distanza di sicurezza dalle case abitate. Il fragore della caduta dei massi sarebbe stato udito sia sulla sponda del fiume Brenta a Valstagna che a Cismon del Grappa, componenti dello stesso territorio comunali dopo l’unione dei paesi dell’area.
Il sorvolo avvenuto stamattina, in presenza di amministratori saliti a bordo – tra questi il vice sindaco Alberto Cavalli – ha permesso di verificare l’assenza di altri dissesti sulle pareti di roccia. L’ispezione ha quindi escluso pericoli imminenti per la popolazione dei cittadini che risiedono nella frazione, permettendo loro di rientrare nella proprie abitazioni. Nei prossimi giorni altre valutazioni più approfondite saranno affidate a uno specialista, probabilmente un geologo incaricato dal comune di recente formazione.