Ex Ilva, ricorso dei commissari contro ArcelorMittal. La Procura apre un’indagine
Controffensiva del governo contro ArcelorMittal. E’ stato infatti depositato a Milano il ricorso d’urgenza dei commissari straordinari con cui si chiede all’azienda di rispettare gli accordi presi in precedenza, visto che non sussisterebbero le condizione per chiedere il recesso dal contratto d’affitto, mentre la Procura di Milano ha aperto un fascicolo esplorativo, per verificare “l’eventuale sussistenza di ipotesi di reato”. Il procedimento sarà trattato dal presidente della sezione A specializzata in materia di imprese, Claudio Marangoni.
Ad annunciarlo è stato il procuratore Francesco Greco, spiegando che “ravvisando un preminente interesse pubblico relativo alla difesa dei livelli occupazionali, alle necessità economico-produttive del Paese, agli obblighi del processo di risanamento ambientale”, la Procura ha deciso “di esercitare il diritto-dovere di intervento”.
Nel frattempo ArcelorMittal Italia e ArcelorMittal Energy hanno comunicato al governo e alla prefettura di Taranto, il piano di “sospensione” dell’esercizio dello stabilimento di Taranto e delle centrali elettriche che, sarà attuato “con le modalità atte a preservare l’integrità degli impianti”. La comunicazione è stata inviata anche agli enti locali ed è firmata dal Gestore dello stabilimento, Stefan Michel R. Van Campe.
Nel piano si conferma che: il 10 dicembre sarà fermata l’Acciaieria 1 e l’Altoforno 2, il 18 dicembre l’Altoforno 4, mentre tra il 5 e il 15 gennaio 2020 sarà spento l’Altoforno 1. Nella comunicazione – fatta tra gli altri anche ad Arpa Puglia, Carabinieri e Vigili del Fuoco – si legge: “E’ opportuno sottolineare che durante tali fasi non si possono escludere eventuali emissioni diffuse”. La comunicazione è arrivata anche al ministero dell’Ambiente e al ministero dell’Interno.
ArceloMittal via il 4 dicembre: l’azienda ha quindi confermato che “esaurito il percorso previsto dall’art.47, il 3 dicembre, dal giorno successivo, quindi il quattro del mese, non proseguirà il piano di spegnimento e spetterà farlo all’amministrazione straordinaria”. Lo afferma il segretario generale della Fim, Marco Bentivogli in una nota.
Sale intanto la tensione tra il governo ed ArcelorMittal. “L’azienda ha vietato le ispezioni ai commissari e credo sia un fatto gravissimo, che dovrà avere una risposta adeguata”, ha attaccato il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli a poche ore dal faccia a faccia di oggi al ministero tra i sindacati e la multinazionale dell’acciaio che si è aggiudicata l’Ilva dall’amministrazione straordinaria e che a distanza di un anno dalla sigla di quel contratto ha annunciato il clamoroso passo indietro dal gruppo siderurgico.