Scuola, Zaia lancia l’allarme “Mancano 218 dirigenti scolastici in Veneto”
Nei giorni scorsi il Presidente veneto Luca Zaia ha denunciato la mancanza di 218 dirigenti scolastici negli istituti veneti. Una carenza grave per il sistema regionale che crea situazioni al limite dell’assurdo. “ Ci sono presidi che sono al contempo reggenti di 14 scuole – ha attaccato Zaia – e mancano anche 7mila docenti. E il Ministero che fa? Nulla, le orecchie da mercante”.
In questo quadro di forte carenza di personale il governo Renzi in data 20 ottobre ha dichiarato che verranno autorizzati 285 posti da dirigente scolastico in tutta Italia. “Sono pochissimi, se si considerano le esigenze delle Regioni – ha proseguito Zaia – le immissioni di dirigenti calcolate sul numero totale autorizzato dal Ministero potrebbero aggirarsi intorno alle 15 o 20 unità per regione, pochissimi. Le famiglie e gli studenti, che pagano le imposte, si vedono negare un diritto costituzionale. In aula a causa del sovraffollamento delle classi, sulla cattedra con la mancanza di docenti e nell’ufficio del preside”.
“Il risultato di questo sotto dimensionamento dell’organico di dirigenti è che i posti vacanti sono assegnati in reggenza a un preside disponibile a dividere il suo orario di lavoro fra la scuola in cui è titolare e quella in cui viene nominato reggente. Ci sono dirigenti, in Veneto, che si sono ritrovati a dirigere ben 14 scuole contemporaneamente – ha concluso Zaia – alle 168 reggenze attuali bisogna poi sommare le 50 per effetto dei pensionamenti del prossimo anno. Il ‘buco’ dei presidi veneti arriverà dunque a quota 218 tra soli nove mesi”.