Alcool venduto a minorenni: linea dura del Comune. Sanzione e possibile sospensione
Il gestore di un negozio di alimentari del centro Arzignano è stato sanzionato con una multa da 333 euro per aver venduto delle bevande alcoliche a un ragazzo minorenne di Crespadoro. Per il titolare, un cittadino indiano di 27 anni residente nella città del Grifo, si parla di recidività, tanto da “scomodare” gli amministratori pubblici per un ammonimento pubblico ad affiancare il salasso per la violazione, oltre a rischiare la sospensione (temporanea) della licenza in base ai provvedimenti su cui si dovrà esprimere il prefetto di Vicenza. A comminare la sanzione gli agenti di polizia locale arzignanese per un episodio risalente allo scorso fine ottobre.
Proprio una pattuglia impegnata in un normale controllo del territorio si era imbattuta in una combriccola di tre adolescenti, intenti a consumare delle bottiglie di birra, quattro in tutto. Una condotta in sè che nulla avrebbe di scandaloso, al massimo una simbolica tirata d’orecchi da parte del personale in divisa, se non fosse che alle richieste di delucidazioni degli agenti è emerso che a fornirle era stato un negoziante di un food market etnico della zona, contravvenendo alle norme in materia. Ogni tipo di bevanda alcolica – birre comprese – somministrata a minori di 18 anni, infatti, trasgredisce al divieto imposto dalla legge in materia di vendita di alcolici.
“In questo caso – dichiara il vicesindaco Enrico Marcigaglia – il negozio indiano risulta recidivo, in quanto è la seconda volta in poche settimane che viene sanzionato per la stessa condotta. Adesso la polizia locale procederà come da legge, con la richiesta alla Prefettura di Vicenza per i provvedimenti di sospensione dell’attività. Se questi negozianti stranieri non vogliono rispettare le regole, come amministrazione comunale siamo pronti ad uno scontro senza precedenti in tutte le sedi opportune che la legge ci concede”.