Due donne sinti rubano e nascondono nel passeggino giocattoli per 900 euro
Utilizzavano il passeggino come “carrello della spesa”, fingendo di trasportare un neonato e contando così di eludere gli sguardi delle commesse di un negozio di articoli per bambini a Tezze sul Brenta. Non l’hanno fatto franca, almeno stavolta, due giovani donne di nazionalità italiana, di etnia sinti – una delle quali minorenne – bloccate ieri pomeriggio all’esterno dell’attività commerciale dai carabinieri, dopo la segnalazione e richiesta di supporto da parte del personale. Proprio i militari hanno trovato conferma dei sospetti delle dipendenti, una volta tolta la coperta che non nascondeva un bebè ma, al contrario, varia merce in vendita e giocattoli per un valore di circa 900 euro.
La refurtiva è stata restituita prontamente al punto vendita, mentre le due nomadi sono state accompagnate in caserma per le procedure di identificazione e la denuncia, con arresto eseguito per solo per una delle due. Si tratta di una donna di 23 anni, Cristal Gabrieli all’anagrafe, che ha trascorso le ore successive in una cella di sicurezza della stazione di Bassano del Grappa in attesa del giudizio per direttissima. La giovane nomade, peraltro, è risultata gravata da altri precedenti di polizia e tutt’altro che nuova ad “appuntamenti” con un giudice.
Rilasciata invece la sua compagna di scorribanda illecita, in quanto minore e non imputabile per le vie ordinarie di giustizia, comunque denunciata in stato di libertà. Per lei “solo” la segnalazione al Tribunale per i Minori che deciderà quali provvedimenti adottare nei suoi confronti, a fini rieducativi. La merce rubata consisteva principalmente in giocattoli elettronici e articoli regalo per neonati e neomamme, alcuni dei quali di un certo valore. Anche la “tecnica” del finto passeggino non rappresenta una novità in questa modalità utilizzata spesso per i furti in esercizi commerciali.