Tennis, l’Italia è fuori dalla Coppa Davis: ko anche con gli Usa
L’Italia saluta la Coppa Davis. E quella che avrebbe dovuto essere la più grande occasione azzurra di riportare a casa l’Insalatiera d’argento, finisce ancor prima di terminare la partita con gli Stati Uniti. Finisce per una formula matematica e alle percentuali di game e set e che, a causa del ritiro dell’Australia dal doppio contro il Belgio, regala un doppio 6-0 a Goffin e compagni che esclude matematicamente gli uomini di Barazzutti dalla possibilità di un ripescaggio.
Gli Usa hanno comunque chiuso la sfida con l’Italia vincendo 2-1 nel gruppo F. Dopo l’1-1 nei singolari, con la vittoria di Fabio Fognini contro Opelka in apertura e il k.o. di Matteo Berrettini contro Fritz, il doppio giocato all’1 e mezza di notte da Bolelli e Fognini, insieme vincitori dell’Australian Open nel 2015, si è chiuso con una vittoria in tre set per Querrey-Sock 7-6 6-7 6-4 e con la sconfitta 2-1 per l’Italia. Il match finito alle 4.03 entrerà nella storia come il secondo finito più tardi di sempre, dopo lo storico Baghdatis-Hewitt del 2008 in Australia (4.34).
Fognini-Opelka 6-4, 6-7, 6-3. Dopo l’opaca prestazione contro Pospisil, il leader della nazionale si riscatta contro Reilly Opelka che lo aveva battuto agli ultimi Us Open. Nel primo set il ligure è chirurgico nello sfruttare l’unica palla break concessa dal gigante americano, strappandogli la battuta nel 3° game e andando poi a chiudere 6-4 in poco più di mezz’ora. Il secondo set è ancora più equilibrato, nonostante la valanga di ace di Opelka (saranno 23 alla fine): si va così al tie-break, dove un Fognini fino a quel momento solido, sbaglia un paio di colpi piuttosto semplici e in pratica regala il set allo statunitense. Si va così al 3° parziale, dove il campione di Montecarlo non sbaglia più nulla: il break nel secondo gioco è quello decisivo per vincere 6-3 e portare a casa una vittoria che ha tenuto vive le speranze di qualificazione ai quarti.
Fritz-Berrettini 5-7, 7-6, 6-2. Crolla alla distanza Matteo Berrettini. L’azzurro è il primo a rischiare, salvando una palla break nel suo primo turno di servizio. Poi il 23enne romano non sfrutta ben tre opportunità del quinto game, ma quando l’occasione gli si ripresenta, il numero 8 del mondo non sbaglia, piazzando il break nell’undicesimo gioco che di fatto gli regala il 7-5 con cui conquista il primo set. Nel secondo parziale si gioca colpo su colpo fino al tie-break, in cui a spuntarla è l’americano, che trascina Berrettini al terzo e decisivo parziale. Qui l’azzurro si spegne, soprattutto dal punto di vista fisico, e concede un doppio break irrecuperabile: Fritz chiude 6-2.