Brescia, Mario Balotelli è svogliato: Fabio Grosso lo manda a casa
Di balotellata in balotellata. La brutta reazione di Mario Balotelli ai deprecabili cori razzisti di Verona, come scrivemmo nell’occasione, fu soprattutto frutto del solito stato d’animo triste e disturbato dell’attaccante nato a Palermo 29 anni fa. La conferma è arrivata oggi durante l’allenamento del Brescia: Balo è stato allontanato dal tecnico Fabio Grosso, il quale avrebbe rimproverato al calciatore “colored”, di aver iniziato la seduta di lavoro in modo svogliato. Balotelli si è quindi diretto subito verso lo spogliatoio, per poi abbandonare del tutto il centro d’allenamento delle “Rondinelle” lombarde, attualmente ultime in classifica in Serie A. Al momento non è ancora chiaro se a questo episodio seguiranno eventuali provvedimenti del club.
Successivamente, l’ufficio stampa del Brescia ha cercato di minimizzare quanto accaduto con una nota in cui si legge: “Balotelli è stato sostituito da Grosso durante le prove tattiche della partitella e ha raggiunto anzitempo gli spogliatoi”. Intanto, si apprende che la Curva dell’Hellas Verona non sarà chiusa in occasione della prossima gara interna contro la Fiorentina. La Corte Sportiva d’Appello ha disposto un “supplemento istruttorio e ha sospeso la sanzione” che aveva colpito il Settore Poltrone Est per i cori razzisti contro Mario Balotelli, il quale reagì scagliando il pallone verso i tifosi gialloblù.
A renderlo noto è stata la stessa Hellas attraverso le parole del direttore operativo gialloblu Francesco Barresi: “E’ un provvedimento ragionevole che ci soddisfa. Siamo riusciti con grande impegno e determinazione, in un momento molto delicato, come facilmente comprensibile a tutti, ad evidenziare minuziosamente all’organo giudicante le varie incongruenze emerse dall’analisi degli atti ufficiali di gara, ora meritevoli di approfondimento, soprattutto in merito all’assoluta ingiustizia di colpevolizzare un intero settore”. Barresi poi ha aggiunto: “Abbiamo sempre cooperato con le autorità preposte, ai fini dell’individuazione di eventuali colpevoli, così come richiesto dal Codice di Giustizia Sportiva”. Ma come detto, la Corte d’Appello della Figc ha soltanto sospeso il provvedimento e disposto un supplemento istruttorio.