Sanità privata sempre più forte: il Centro di Medicina di Papes acquisice anche il Cmr
In direzione proficuamente contraria, e non c’erano dubbi: se la sanità pubblica nell’Alto Vicentino arranca, altrettanto non si può dire di quella privata, che gode di ottima salute, fa affari d’oro e si concentra sempre di più nelle mani sempre delle stesse persone.
Lo conferma l’acquisizione, da parte del network di Centro di Medicina, di CRM Srl e CMR Advance Srl, due realtà sanitarie radicate nell’Alto Vicentino per la diagnostica di laboratorio e per immagini, che offrono anche servizi di poliambulatorio specialistico e sono realtà convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale.
Si tratta, come spiega una nota del Centro di Medicina, di “un investimento complessivo di 15,5 milioni di euro per l’acquisizione di quattro realtà ubicate tra Valdagno, Schio, Trissino e Bassano del Grappa, che vanno a rafforzare una presenza in provincia di Vicenza di due realtà del network, una nel capoluogo e due a Thiene”. L’operazione di acquisizione si è conclusa positivamente grazie all’assistenza di un team di professionisti coordinati dallo studio De March.
Il Network della sanità privata e convenzionata diventa così uno dei più importanti in Veneto, con 33 sedi (30 in Veneto e 3 fuori, una a Pordenone e due a Ferrara, di recente acquisizione), 600 dipendenti e oltre 1300 specialisti, superando complessivamente la soglia dei 100 milioni di euro di fatturato (grazie alle recenti acquisizioni e ad un trend di crescita del Network del 14%).
“E’ stata una delle operazioni finanziarie più importanti della nostra storia – spiega l’amministratore delegato di Centro di Medicina Srl e Casa di Cura Villa Maria Spa, Vincenzo Papes, che si conferma sempre di più l’uomo forte della sanità privata veneta – dopo quella per l’acquisizione ed il rilancio della casa di cura Villa Maria di Padova, che ha richiesto un piano di investimenti da 25 milioni di euro. Non si tratta di un punto di arrivo ma di partenza per consolidare la nostra posizione anche in questa provincia, che riteniamo strategica, e affermarci in Veneto come punto di riferimento per i servizi alla salute.Da imprenditori della sanità, radicati sul territorio, continueremo ad investire per contribuire a far crescere un comparto che offre tecnologie all’avanguardia, professionalità e competenza del personale specialistico e strutture sempre più confortevoli e avanzate”.
Il Gruppo CRM – Centro Medico Riabilitativo – è da oltre vent’anni un’eccellenza della sanità veneta privata e convenzionata (con un budget di 600 mila euro e un fatturato complessivo intorno ai 12 milioni) per organizzazione, servizi e strumentazione all’avanguardia, con una storica presenza poliambulatoriale e in ambito riabilitativo e una specificità raggiunta in ambito di diagnostica per immagini e di laboratorio analisi. “Entrare a far parte del Network veneto della sanità privata e convenzionata guidata da Vincenzo Papes – sottolinea la nota diramata dal Centro di Medicina – consente non solo di aumentarne la dotazione tecnologica e la professionalità medica, ma di consolidarne la presenza in provincia di Vicenza, eguagliano nel numero di strutture quella più storica nella Marca trevigiana”.
“Ogni anno – spiega ancora Vincenzo Papes – investiamo dai 3 ai 5 milioni nell’ammodernamento tecnologico, informatizzazione e nell’adeguamento delle nostre strutture. Questo si traduce in una crescita del personale interno. Siamo in continua espansione, assumendo personale giovane, che in molti casi poi si fidelizza all’azienda. L’85% sono donne, risorse preziose e che danno al nostro servizio un valore aggiunto”.
“In oltre 35 anni di attività abbiamo acquisito competenze e professionalità per costruire quella filiera della salute che dalla clinica alla diagnostica, dalla chirurgia alla riabilitazione, ci permette di dare risposte complete e coerenti ai pazienti – conclude Vincenzo Papes – Ne è un esempio il percorso dedicato e pensato per il paziente ortopedico, che vede al centro la Casa di cura Villa Maria di Padova, accreditata per la chirurgia ed il ricovero, e collegati tutti i nostri poliambulatori e centri di riabilitazione. Questa organizzazione a rete ha richiesto importanti investimenti e una crescita per acquisizioni che si è rivelata alla prova dei fatti l’unica strada possibile per rispondere all’assalto subito negli ultimi anni dalla sanità veneta da parte dei fondi di investimento stranieri”. I dettagli e gli sviluppi dell’operazione saranno presentati domani alla stampa nel corso di una conferenza stampa a Schio.