Ok alla Commissione Ue di von der Leyen: difesa dell’ambiente e Trattato di Dublino tra le priorità
Si è detta molto onorata “da questa maggioranza travolgente” la presidente eletta Ursula von der Leyen dopo l’ok del parlamento europeo.”Il fatto che oggi siamo in grado di avere un’ampia maggioranza stabile – ha aggiunto – lo considero un voto a favore di un’agenda di cambiamento”.
I sì sono stati 461, 157 i contrari, gli astenuti 89: un risultato migliore di quello ottenuto dall’esecutivo guidato da Jucker che nel 2014 ebbe 423 voti a favore e 203 contrari. Diviso al voto il M5s: 10 eurodeputati pentastellati hanno appoggiato il nuovo esecutivo comunitario, due hanno votato contro e due si sono astenuti. La nuova presidente ha detto di avere formato “una equipe eccezionale” ed ha chiesto il sostegno dell’aula per dare “un nuovo inizio all’Europa”.
“Mettiamoci a lavorare insieme per un nuovo inizio dell’Europa” che avrà la difesa dell’ambiente al vertice della sua agenda: “Prima l’Europa si muove e maggiori saranno i vantaggi per cittadini. Venezia sotto l’acqua è una questione vitale. Vediamo le foreste in Portogallo colpite da incendi, la siccità in Lituania. E’ successo anche in passato, ma non possiamo perdere neanche un secondo”.
La transizione verso la neutralità climatica dell’Europa entro metà secolo “dovrà essere equa e inclusiva altrimenti non potrà avvenire. Noi ci candidiamo a essere un soggetto in grado di definire gli standard globali, ma è evidente che dobbiamo portare con noi il mondo intero a convergere sugli obiettivi. Serve una parità di condizioni nel mercato. Per questo i nostri accordi commerciali contengono una parte sulla sostenibilità ambientale”.
Poi sul tema migrazione ha aggiunto: “Sono convinta che la migrazione sarà un fenomeno che resterà, il nostro ruolo in quanto Ue, è quello di sviluppare un concetto globale per affrontare la migrazione”. Lo ha detto la presidente eletta Ursula von der Leyen dopo l’ok del parlamento europeo. La migrazione va “trattata in modo umano ed efficace, ed esaustivo”, ha aggiunto. “La riforma di Dublino è ancora una priorità e fa parte del pacchetto migrazione che presenteremo entro sei mesi”, ha detto.
La presidente è intervenuta anche sul tema Brexit e ha spiegato: “Un membro della nostra famiglia intende lasciare la nostra Unione e io non ho mai sottaciuto che sarò sempre una ‘remainer’. Rispetteremo però la decisione dei britannici e troveremo sempre soluzioni alle sfide comuni, ma qualsiasi cosa serba il futuro per noi il legame e l’amicizia dei nostri popoli non possono essere spezzati”.