I “pendolari della droga” partivano da Vicenza e Verona e spacciavano a Trento: 27 arresti
La squadra mobile di Trento ha smantellato un’organizzazione criminale di matrice nigeriana con propagazioni anche a Verona e Vicenza: ben 27 le persone arrestate, 8 in flagranza del reato di spaccio.
L’operazione – coordinata dalla procura della Repubblica di Trento, Direzione Distrettuale Antimafia e alla quale è stato dato il nome di “Sommo Poeta” – è scattata stamane all’alba con numerose perquisizioni: il sodalizio criminale gestiva un intenso traffico di sostanze stupefacenti.
L’organizzazione aveva base in Veneto e operava quotidianamente nel centro storico del capoluogo: i pusher raggiungevano Trento in treno e poi da lì si posizionavano in piazza Dante e nelle zone di spaccio per vendere eroina e marijuana anche a giovanissimi, con un giro d’affari di 6/7mila euro al giorno. Gli spacciatori portavano la droga ai clienti nascondendola in bocca, mentre per trasportare gli ovuli li ingerivano.
Ad uno dei corrieri in corpo ne sono stati trovati ben 30 e solo il celere intervento dei poliziotti che lo hanno portato in ospedale – ha evitato che l’uomo morisse, dato che uno degli ovuli ingeriti si era rotto.
Al momento per gli arrestati l’accusa è di spaccio di stupefacenti, ma non è detto che i reati contestati possano essere anche altri, a partire dalla documentazione sequestrata.