Omicidio Luca Sacchi: Anastasiya ascoltata dal gip si dice estranea alla vicenda’
La fidanzata di Luca Sacchi, Anastasiya Kylemnyk, ha negato di avere avuto alcun ruolo nella compravendita di droga in seguito alla quale sarebbe stato ucciso il fidanzato. “Non sapevo di avere 70 mila euro nello zaino ed ero davanti a quel pub con Luca come mille altre volte era capitato”, ha affermato la ragazza nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip di Roma, sostenendo che lei e Sacchi erano “assolutamente estranei alla vicenda”.
E’ la prima volta che la giovane è stata ascoltata dagli inquirenti. Lei, poche ore dopo il delitto, aveva parlato in tv raccontando però, a detta degli inquirenti, molte bugie. La sera dell’omicidio, ascoltata come testimone, la ragazza aveva detto di esser stata scippata del proprio zaino mentre, insieme al fidanzato, si trovava nei pressi del pub John Cabot, nel quartiere Appio Latino, dove aveva bevuto una birra con alcuni amici della coppia.
La giovane è indagata per il tentato acquisto di un carico da 70 mila euro di droga nell’ambito dell’inchiesta sulla morte del giovane, ucciso in strada con un colpo di pistola alla nuca.
“Il comportamento di Anastasiya durante l’interrogatorio ha dato atto della sua estraneità sull’ipotizzato traffico di stupefacenti”, così ha affermato l’avvocato Giuseppe Concioni, difensore di Anastasiya, al termine dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip di Roma.
Poi sempre il legale ha aggiunto: “Prima di quel momento (della sera del 23 ottobre, quando è avvenuto il delitto, ndr) Giovanni Princi era un grandissimo amico di Luca”. Princi la sera del 23 ottobre aveva contattato gli spacciatori per acquistare la droga, ma interrogato martedì a Regina Coeli si è avvalso della facoltà di non rispondere. “E’ addolorato per la morte del suo amico. Per lui è stata una vicenda dolorosissima”, ha fatto sapere il difensore Massimo Pineschi, che non esclude il ricorso per chiedere la scarcerazione. “Il mio assistito è scosso, è alla sua prima esperienza detentiva, potete immaginare come sta. Valuteremo il ricorso al Riesame dopo avere letto tutti gli atti”, ha aggiunto il legale.
Ieri a rendere una dichiarazione spontanea davanti al gip di Roma Costantino De Robbio e al pm Nadia Plastina, è stato invece Valerio Del Grosso, accusato dell’omicidio di Luca Sacchi: “Non volevo uccidere nessuno, era la prima volta che prendevo un’arma in mano”.