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Il sindaco di Genova, nonché commissario per la ricostruzione del viadotto sul Polcevera, Marco Bucci, a margine di un sopralluogo in cantiere fa sapere che il ponte finito dipende dai sistemi di collaudo. “Contiamo comunque che si possa inaugurare entro la fine di maggio, anche se non è escluso si possa fare qualcosa di più.
Quello che maggiormente ci interessa è avere il ponte finito a metà marzo per avviare i lavori di pavimentazione e averlo completo per la fine di quel mese” ha spiegato il sindaco.
Nel dettaglio Bucci ha ribadito che dall’ultima revisione del piano di progetto tutti i lavori edilizi, non quelli di acciaio, ma le pile, saranno terminati a fine gennaio, cosa che consentirà a metà marzo di vedere il ponte completo con tutte le infrastrutture di acciaio sopra.
“Venerdì 27 andrà su la campata che sta tra le pile 7 e 8, tutto montato, con i carter laterali già sistemati. Una cosa importante, perché mandare su i pezzi con le ali fuori vuol dire limitare i lavori in quota, che sono quelli più rischiosi e complessi dal punto di vista tecnico tra verniciature e saldature. La 3-4 che doveva andare su il 30 senza le alette, salirà il 7 con le alette, perché facciamo a terra i lavori che dovevamo fare in quota. Nel mese di gennaio saliranno tutte le altre” – ha aggiunto Bucci.
Anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti si dice ottimista sulla chiusura del cantiere prima dell’estate: “Lo vedete crescere, anche se ovviamente il maltempo ha pesato sulla Liguria e sulle lavorazioni all’aperto.
Chiunque remi contro – ha aggiunto il presidente della Regione – non fa un dispetto a Toti o a Bucci, lo fa a tutta la Liguria, ai cittadini, alle sue imprese e all’Italia. Dobbiamo essere uniti e compatti a chiudere nei tempi questo lavoro, così come abbiamo promesso, perché siamo sotto gli occhi del mondo e ne va della credibilità del sistema Paese. Credo che questa consapevolezza sia diffusa tra le aziende impegnate, il governo nazionale e regionale e il sindaco, impegnato in prima persona”.
Toti ricorda anche l’importanza dei finanziamenti del Decreto Genova: “Ci auguriamo che tra legge di Stabilità e decreto proroghe ci arrivi tutto quanto richiesto: nonostante l’emergenza di ponte Morandi e il dolore che ha provocato, nonostante la mareggiata dello scorso anno, nonostante l’autunno più piovoso degli ultimi anni con le frane che anche in queste ore ci mettono in difficoltà, la Liguria – ha sottolineato – è sana, forte, viva e nei numeri tutto questo ci viene confermato. Siamo soddisfatti di come il sistema ha retto e reagito”.