Lotta al degrado e alla prostituzione: maxi controllo da Ponte Alto a viale Milano
L’ordine è arrivato dalla Questura berica e s’inserisce nella richiesta di potenziamento dei controlli nelle zone di degrado della città. E’ stato completato nella notte scorsa un corposo blitz antiprostituzione nella nota area dedita al meretricio notturno che dal centro di Vicenza si dipana a ovest, da viale Milano fino a Ponte Alto, per poi proseguire nei comuni confinanti alla periferia del capoluogo berico.
Agenti di polizia di Stato, del nucleo Anticrimine e di polizia locale hanno controllato 31 persone in poche ore, e 15 veicoli, comminando sanzioni da 500 euro ciascuna a otto clienti delle “lucciole” e ad altrettante professioniste del sesso a pagamento. Per una di queste, una ragazza di origini albanesi di 23 anni, sarà decretata l’espulsione dopo l’arresto avvenuto nella notte: non poteva mettere piede in Italia in virtù di un provvedimento di rimpatrio obbligatorio, a quanto pare non ottemperato. Per tre colleghe di marciapiede di origine rumena, invece, l’invito a regolarizzare la propria posizione secondo le norme comunitarie.
La spedizione di controllo straordinario, coordinata da Questore di concerto con il prefetto della provincia e con il sindaco di Vicenza, potrebbe ripetersi nei prossimi giorni. Il tutto al fine di contrastare il fenomeno della prostituzione in strada, radicata da decenni ormai nell’area ovest del capoluogo nonostante il susseguirsi di provvedimenti diversi negli anni e l’attività delle associazioni di volontari che operano sui marciapiedi. E, spesso, oltre che veicolo di degrado anche fonte e causa di attività illecite e situazioni di pericolo. “Tale attività sarà intensificata nelle prossime settimane” spiega una nota della Questura, frase che risuona come un monito per la “clientela” che affolla le strade del sesso vicentine.