Bazar di sostanze vietate in casa: due in manette. Sequestrata “droga dello stupro”
Amici per la pelle, tanto da convivere sotto lo stesso tetto e, se le accuse nei loro confronti saranno confermate dai giudici, con lo stesso vizio: la droga e l’arricchimento facile. Anzi, un vero e proprio bazar di più tipi di sostanze illecite tra farmaci (anche morfina), metanfetamine, ecstasy, eroina e altre smart drugs, e poi anabolizzanti e testosterone. E, per finire, 11 litri di “gbl“, meglio nota come droga dello stupro, capace di annientare i freni inibitori di chiunque con conseguenze facilmente immaginabili. Un deposito assortito il cui valore è stato stimato in almeno 100 mila euro dalla Questura di Treviso, che ha fatto scattare l’arresto in flagranza per un trevigiano (N.B. le iniziali) e un bassanese (M.C.) rispettivamente di 35 e 40 anni, entrambi incensurati.
A darne notizia la testata on line Treviso Today, che delinea i profili dei due fino a ieri insospettabili capaci di accumulare quantità impensabili di ogni tipo di stupefacente e altre sostanze illecite, tra cui gli anabolizzanti destinate agli ambienti delle palestre e del fitness, dove il 40enne nato a Bassano del Grappa risulta essere molto conosciuto. Discoteche e in particolare la frangia hardcore le altre frequentazioni sotto esame del vicentino. Avrebbe celato la sua “seconda vita” dietro la professione di agente di commercio nel settore tipografico, invece, il più giovane dei due, trevigiano.
La genesi del sequestro record risale a giovedì 9 gennaio, quando una volante della polizia di Stato ha intercettato una Mercedes di grossa cilindrata durante un normale controllo in strada. L’operazione è poi proseguita con gli investigatori a far visita all’abitazione condivisa dai due amici, nella prima periferia di Treviso, dove si sono imbattuti in quantitativo elevato di droghe. A sorprendere in particolare i litri di gbl conservati, sostanza dagli effetti dirompenti da parte di chi li assume. Accertamenti in corso per risalire a fornitori e acquirenti, al fine di ricostruire il mercato locale e le nuove frontiere dello spaccio.