Lo scontro tra Pd e Iv su regionale e prescrizione minaccia la tenuta del governo
Lo scontro tra Pd e Iv sul voto regionale e sulla prescrizione minaccia la tenuta del governo. “Prendo atto che l’Italia Viva di Matteo Renzi si è isolata rispetto alla maggioranza votando insieme a Forza Italia e alle opposizioni sulla prescrizione, ma più che prenderne atto come ministro della Giustizia non voglio fare”. E’ quanto ha dichiarato Alfonso Bonafede, dopo la soppressione della proposta di legge Costa.
L’emendamento è passato con 23 voti a 22. Pd e M5s hanno votato a favore, così come LeU. Contro invece si sono espressi l’intero centrodestra e Italia Viva, che ha votato in dissenso dalla maggioranza come annunciato.
La proposta di legge di Enrico Costa approderà in Aula il 27 gennaio, come pdl in quota opposizioni, ma appunto con parere negativo da parte della Commissione Giustizia della Camera.
Nei giorni scorsi, si era tenuto un vertice di maggioranza, per decidere in merito alla prescrizione, che si era però concluso senza un intesa. Ma il ministro Bonafede aveva dichiarato che erano stati fatti “passi avanti”, grazie al presidente Giuseppe Conte, che aveva proposto “la possibilità di inserire nella riforma del processo penale una distinzione tra sentenza di condanna e assoluzione”. Ma, per i renziani, evidentemente la “postilla Conte” non è stata convincente.
Per Enrico Costa di Forza Italia: la maggioranza “ha segnato un gol decisivo grazie all’arbitro, la presidente della Commissione, che finora non aveva mai votato, ma è solo il primo tempo. Il secondo si giocherà in Aula e siamo sicuri di poter ribaltare il risultato”, ha commentato l’autore del testo .
Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede: “Prendo atto che la proposta di Forza Italia sulla prescrizione è stata bocciata. Continuo a lavorare per garantire processi con tempi brevi e nei prossimi giorni manderò il nuovo testo della riforma del processo penale, sulla base di quanto emerso nell’ultimo vertice di maggioranza. I cittadini chiedono una giustizia più veloce ed efficiente e dopo l’ultimo vertice ci sono tutti i presupposti per dare finalmente una risposta concreta”.
Matteo Renzi ribadisce “Siamo rimasti fedeli alla legge Orlando”. Il leader di Italia Viva chiarisce che votando come il centrodestra a favore della legge Costa sulla prescrizione, Italia Viva “non ha rotto la maggioranza, ha solo difeso lo Stato di diritto”. “Abbiamo votato per riportare in vigore la legge del governo Renzi redatta dal ministro della Giustizia, che si chiamava Andrea Orlando. Abbiamo votato per dire: non è possibile che ci sia un processo senza fine. Siamo rimasti fedeli alla legge Orlando”.