Coppa Italia, la Roma di Fonseca espugna Parma con Pellegrini e attende la Juventus
Con la vittoria della Roma per 2-0 a Parma, il quadro dei quarti di finale di Coppa Italia è completo. Definitivamente in archivio le sfide valide per gli ottavi, ora riflettori puntati su quattro splendide partite a eliminazione diretta per conoscere i nomi delle quattro semifinaliste. Si comincia martedì 21 gennaio con Napoli-Lazio. Il giorno dopo, mercoledì 22 gennaio, riflettori puntati sull’Allianz Stadium per Juventus-Roma. A seguire: martedì 28 gennaio Milan-Torino e mercoledì 29 gennaio Inter-Fiorentina. Tutti e quattro gli incontri andranno in diretta su Raiuno e cominceranno alle 20.45. Accoppiamenti importanti: unica nota lieta di una competizione continuamente e ripetutamente violentata dai vertici del calcio italiano. Formula ridicola e una Coppa sacrificata sull’altare dei diritti televisivi, in omaggio a “Mamma Rai” che paga i club per trasmettere in diretta i match dagli ottavi di finale in poi. Spezzatini e orari assurdi.
Parma-Roma 0-2. Match deciso da un ottimo Lorenzo Pellegrini, il migliore in campo. Due gol arrivati entrambi nella ripresa quando i giallorossi hanno deciso di spingere il piede sull’acceleratore dopo un primo tempo sottotono: un gioiello la rete del vantaggio, dal dischetto il raddoppio. I ducali pagano comunque la scelta di mister D’Aversa di schierare praticamente le seconde linee ricorrendo a un turn over monstre. Mancano: Sepe, Iacoponi, Bruno Alves, Darmian, Hernani, Inglese e Kulusevki. Mentre Fonseca, schiera la migliore formazione possibile; al netto dei tanti, troppi infortuni. Dopo Gianluca Mancini a centrocampo, il tecnico portoghese si inventa il centrocampista Cristante difensore centrale in un modulo stile Barcellona: 3-3-3-1.
Tra nuovi moduli e graditi ritorni. Ai lati di Cristante ci sono Mancini e Smalling, mentre in mediana Diawara fa da perno tra gli esterni Florenzi e Kolarov. Dalla cintola in su, invece, tocca a Under, Pellegrini e Perotti piazzarsi alle spalle di Kalinic, vista la squalifica di Dzeko. Dall’altra parte, il teorico 4-3-3 parmense è in realtà un 4-1-4-1 che cerca la profondità prima su Cornelius poi su Inglese, incaricati di aprire spazi per gli inserimenti di Siligardi e Kurtic, appoggiati in mediana più da Kucka che da Barillà. Tornando alla sponda giallorossa, sul taccuino spiccano anche il rientro di Kluivert dopo l’infortunio, ma, soprattutto il ritorno in campo di Bruno Peres, il 30enne ex Torino reduce da una sorta di esilio fallimentare nel calcio brasiliano allo Sporting Recife. Rispedito al mittente.