Calcio, Serie A: la Lazio di Immobile continua a volare e a sognare lo scudetto, il Napoli crolla
Blucerchiati strapazzati con un perentorio 5-1. Super Ciro scatenato: tripletta per il bomber laziale ora capocannoniere con 23 reti. Una media pazzesca per lui: 23 centri in 19 giornate. Immobile punta a frantumare il record assoluto di Gonzalo Higuain: 36 gol con la maglia del Napoli nella stagione 2015-2016. Ma contro la Samp c’è gloria anche per Caicedo e Bastos. La spettacolare Lazio archivia la pratica in soli 20 minuti: tre reti e ospiti al tappeto. E’ la Lazio dei record: centesimo successo da allenatore per Inzaghi che sale a 183 presenze sulla panchina biancoceleste affiancando un mito come Tommaso Maestrelli, il tecnico dello scudetto del 1974. La Sampdoria di Ranieri invece è impietrita dai ritmi e dalle giocate dei padroni di casa: il gol di Linetty alla fine è solo una piccola consolazione in un pomeriggio da dimenticare per la compagine genovese che resta invischiata nella lotta per non retrocedere.Sprofondo Napoli. Una grande Fiorentina, letteralmente rigenerata da mister Iachini, sbanca con merito il San Paolo. Finisce 2-0, con le reti di Chiesa nel primo tempo e di Vlahovic nella ripresa. Dopo le occasioni sciupate da Castrovilli (comunque uno dei migliori in campo) e Milik (bravo Dragowski nella circostanza), una bella trama Castrovilli-Benassi-Chiesa porta al gol del figlio d’arte. Buone notizie anche per la Nazionale di Roberto Mancini dopo il grave infortunio di Zaniolo: superati i problemi fisici, Chiesa è tornato e il centrocampista Castrovilli continua a crescere. Difende bene la squadra di Iachini, anche se Callejon di testa si divora il pari.
Nella ripresa, il Napoli invece di reagire crolla: sul taccuino solo un tiro da fuori di uno spento Insigne che scheggia il palo. Splendido il raddoppio del talentuoso 19enne Vlahovic, entrato al posto di Cutrone. Un successo che consente alla Viola di agganciare i partenopei a quota 24 punti. E ora il Napoli è più vicino alla zona retrocessione che alla zona Champions League. Effetti diversi dei cambi in panchina: l’esonero di Montella e l’arrivo di Iachini hanno rilanciato i gigliati, il licenziamento di Ancelotti e l’ingaggio di Gattuso hanno peggiorato la situazione in casa Napoli. I numeri sono impietosi: quattro sconfitte e una sola vittoria in cinque partite. Senza dimenticare che questa è la quarta sconfitta interna di fila.
Sassuolo-Torino 2-1. L’uragano Boga stende il Toro e i neroverdi emiliani tornano a vincere dopo due mesi. I ragazzi di De Zerbi ribaltano i granata nella ripresa con le reti dell’ottimo 23enne attaccante ivoriano e di Berardi, dopo il vantaggio ospite arrivato nel primo tempo grazie all’autogol di Locatelli su tiro di Rincon. Nel finale traversa del giovane Millico, bel prodotto del vivaio del Torino. Il Sassuolo dunque ottiene in rimonta quella vittoria che in casa mancava dall’8 novembre e si rialza dopo tre sconfitte di fila. Boga è l’assoluto protagonista: un gran gol all’incrocio e l’assist per il due a uno di Berardi. Il Toro di Mazzarri dal canto suo, si ferma dopo due successi consecutivi ma si mangia le mani per aver gettato alle ortiche il raddoppio con Belotti e Verdi. Vittoria pesante in chiave salvezza per il Sassuolo, mentre il Torino perde terreno nella corsa all’Europa League.