Giornata della Memoria, la testimonianza di Oleg Mandic, “l’ultimo bambino di Auschwitz”
Molto pragmatica la testimonianza di Oleg Mandic, croato di Abbazia-Opatjia (Fiume-Rijeka) che finì nel campo di sterminio di Auschwitz da bambino con la madre e la nonna perché figlio di un partigiano e che fu l’ultimo ad uscire da quell’inferno il 27 gennaio del 1945 quando le truppe russe occuparono la Polonia. Ecco perché la sua storia, raccolta dal giornalista Roberto Covac, si intitola “L’ultimo bambino di Auschwitz” (edizioni Biblioteca dell’immagine, Pordenone, 2016): un libro che mette a nudo l’orrore di quel terribile luogo dove fu messo in pratica lo sterminio di massa soprattutto degli ebrei (Shoa), ma anche di tanti “diversi” e di moltissimi oppositori del nazi-fascismo.
Internato a 11 anni come prigioniero politico (il padre e il nonno erano partigiani amici di Tito) Oleg è sfuggito per puro caso all’inquadramento tedesco ed è sopravvissuto alle “cure” di Josef Mengele, il medico nazista noto come Dottor Morte per i suoi esperimenti di eugenetica sui pazienti. E’ uscito da Auschwitz che ne aveva 13 e si era già lasciato alle spalle qualsiasi spensieratezza, ma convito “che la parte più brutta della mia vita era passata”. E’ riuscito a parlare di quello che visto e vissuto solo dopo dieci anni e poi da adulto ha deciso di spendersi perché certe cose non accadano più. Così almeno si dice sempre, ma lui afferma: “Sono successe già cose simili: in Ruanda, in Bosnia… Ma il nostro compito è fare in modo che non si ripeta spesso”.
Oleg Mandic è stato a Vicenza per la Giornata della Memoria 2017, incontrando alcune classi quarte del liceo scientifico “Quadri” di Vicenza, portato dai sindacati dei pensionati di Cgil Cisl e Uil della provincia di Vicenza. Ad accoglierlo il dirigente Diego Pero e la docente di storia Mary Pilastro. Quest’ultima ha inquadrato l’iniziativa per gli studenti. A condurre l’incontro del mattino, ma anche quello – aperto al pubblico e a tutti gli iscritti dei sindacati – del pomeriggio al Palazzo delle Opere Sociali è stata la sindacalista Chiara Bonato. Da segnalare il patrocinio della Provincia di Vicenza sull’incontro pubblico e la presenza del presidente del Consiglio comunale di Vicenza Federico Formisano.
Sono intervenuti sul palco per un saluto Igino Canale (Spi Cgil), Vittorino Deganello (Fnp Cisl) e Roberto Merlo (UilP). All’incontro pomeridiano era presente anche il segretario generale provinciale della Cgil Giampaolo Zanni.