Coronavirus, 132 vittime ma il virus rallenta. Usa valutano stop dei voli
Il coronavirus di Wuhan ha causato finora in Cina 132 morti, a fronte 5.974 contagi accertati. Il bilancio supera ora quello della Sars nel 2002-2003, che si era fermato, secondo le statistiche ufficiali, a 5.327 ma con 349 morti. Intanto i dati mostrano un possibile rallentamento dei contagi: ieri ne sono stati confermati 1.459 contro gli oltre 2.000 di lunedì. In Cina restano 9.239 i casi sospetti e 103 i sopravvissuti alla malattia, dimessi dagli ospedali.
La Casa Bianca ha comunicato a tutte le compagne aeree che sta considerando di sospendere tutti i voli da e per la Cina di fronte all’escalation dell’emergenza coronavirus. “Non si esclude nulla” ha detto il ministro della sanità Alex Azar. Proprio le autorità sanitarie statunitensi stanno tentando di sviluppare un vaccino contro il coronavirus cinese. Lo riferiscono fonti ufficiali. Si tratta di un processo lungo e che presenta incertezze, fa sapere l’Istituto della Salute americano.
In Germania, in Baviera, sono stati accertati tre nuovi casi di infezione dal nuovo coronavirus della polmonite. Lo ha reso noto il ministero della Salute bavarese. I tre sono tutti impiegati nella stessa azienda della zona di Starnberg, dove lavora il primo paziente del coronavirus, un ingegnere che aveva avuto contatti con una collega arrivata dalla Cina.