Influenza, in Veneto a letto in 177 mila. Morta una bimba, sei gravi. Picco a metà febbraio
L’influenza in Veneto miete la prima vittima, una bambina trevigiana di appena 10 anni, e ha già colpito circa 177 mila persone in regione. Si segnalano inoltre 6 casi di pazienti influenzati in gravi condizioni di salute. Si aggiorna così il bilancio che riguarda l’epidemia stagionale, con picco della diffusione della malattia previsto per metà febbraio, secondo i dati rilasciati dall’assessorato regionale alla Sanità.
Nell’ultima settimana monitorata (dal 20 al 26 gennaio) l’influenza stagionale in Veneto ha colpito 37.700 persone, aggiornando il numero complessivo degli allettati da inizio sorveglianza a 177.100 casi. L’incidenza è pari a 7,68 per mille abitanti, molto al di sotto di quella nazionale, che si attesta a 10,58 per mille. I dati sono forniti a cadenza settimanale dal Rapporto Epidemiologico del sistema di sorveglianza, presso la Direzione Prevenzione.
La fascia d’età più colpita risulta, come sempre, quella tra 0 e 4 anni, con 21,84 casi per mille, contro il 30,78 per mille a livello nazionale. Nei ragazzi tra 5 e 14 anni il tasso d’incidenza è di 16,47 casi per mille, contro il 20,68 a livello nazionale. Tra i 15 e i 64 anni si registra un aumento contenuto, con un valore complessivo di 7,11 per mille (8,95 per mille in Italia). La fascia d’età meno colpita è quella degli over 65, con 1,82 casi per mille, contro 3,44 per mille a livello nazionale.
Purtroppo si è registrato il primo decesso, in una bambina di 10 anni – Emma Vitulli il suo nome, abitava a Silea – colpita da una rara complicazione che non le ha lasciato scampo. I casi gravi sono finora sei, due segnalati dall’Ulss 3 Serenissima, due dall’Ulss Marca Trevigiana e uno ciascuno dalle Ullss Scaligera ed Euganea. Nessuno dei soggetti interessati è risultato vaccinato.