Piazza piena a Torrebelvicino contro i rigurgiti di odio e nazifascismo – GALLERY
“L’odio si combatte con la cultura“, stava scritto ieri in uno striscione multicolore appeso a una ringhiera a Torrebelvicino, dove nel pomeriggio si è svolta la manifestazione “contro idee che generano odio, xenofobia, intolleranza e che riabilitano le aberranti dottrine nazifasciste”, come stava scritto nell’appello-volantino di Anpi, Partito Democratico e Arci, le tre sigle che hanno visto la loro sede.
Il ritrovo è stato presso la sede delle re organizzazioni, sulla cui bacheca qualcuno nei giorni scorsi ha affisso un volantino aberrante con scritto ”27 gennaio, giornata della memoria – ricordiamoci di riaprire i forni: ebrei rom sinti froci negri comunisti – ingresso libero”, firmato con una svastica.
Al corteo, aperto dalla scritta “Basta odio”, hanno partecipato circa 700 persone: si è sviluppato lungo via XXV luglio, con una sosta di raccoglimento per quanti sono stati offesi e vilipesi il 27 gennaio giornata della memoria, poi, è arrivato in piazza Aldo Moro con interventi autorità civili, Anpi e Arci. Presenti con la fascia tricolore, i sindaci di Torrebelvicino (Boscoscuro), Sarcedo (Cortese), Santorso (Balzi) e il presidente del consiglio comunale di Schio (Secondin).
Presente anche la segretaria provinciale del Partito Democratico, Chiara Lusietto: “Eramo in tantissimi a Torrebelvicino per dire che non ci giriamo dall’altra parte, non molliamo di un passo”.
Contro il volantino che incitava all’odio verso le minoranze, anche il Comune di Torre, con una dichiarazione pubblica: “L’Amministrazione Comunale di Torrebelvicino condanna duramente l’inqualificabile scritta che ha oltraggiato la bacheca del PD cittadino e tutti i turritani. Un gesto increscioso che denota profonda ignoranza e assenza di umanità, fatto in concomitanza con la Giornata della Memoria che dovrebbe essere occasione di riflessione e di condivisione per tutte le forze politiche in nome dell’antifascismo”. Presa di posizione di condanna anche dalla lista “Fare a Schio”.