Maltempo, altri 280 milioni stanziati per i danni del ciclone Vaia dell’autunno 2018
Il Governo stanzierà altri 280 milioni per il piano “post Vaia”, di cui 42 destinati al risarcimento danni ai privati e alle attività produttive, 45 alle opere di ripristino della viabilità montana e 15 milioni alle sorgenti sicure. Ma anche 60 ai comuni e 100 per gli acquedotti. Sono i principali capitoli di investimento del piano 2020, per una cifra che si aggiunge ai 468 milioni di euro già erogati nel 2019, quindi per 748 milioni complessivi a 15 mesi dalla tempesta che devastò l’area alpina e prealpina del Nord Est. “Le nostre montagne sono diventate grazie a questi fondi un enorme cantiere – ha dichiarato Luca Zaia, in veste di commissario – il piano per il 2020 è pronto, non ci siamo mai fermati. Continueremo a portare avanti, senza sosta, l’immane opera messa in campo per riportare la nostra montagna devastata da Vaia a risplendere”.
Così il presidente della Regione Veneto in qualità di Commissario Delegato per i primi interventi urgenti di Protezione Civile per gli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato la Regione Veneto dal 27 ottobre al 5 novembre 2018. “I 280 milioni di euro messi a disposizione dal Governo – continua – sono assegnati tenendo in considerazione le segnalazioni dei soggetti attuatori e di tutti di tutti i soggetti privati e gli enti coinvolti. Priorità è stata data al ristoro dei danni a privati e attività produttive”.
Tra gli interventi più importanti relativi alla viabilità, lo svincolo per Cibiana nel Bellunese riveste il carattere di opera fondamentale in vista delle Olimpiadi, l’obiettivo è realizzarlo prima dei Mondiali 2021. Altra priorità emersa fra le opere di ripristino e messa in sicurezza dei territori colpiti dal maltempo è la messa in sicurezza delle sorgenti, vale a dire una serie di interventi di ammodernamento delle opere acquedottistiche per aumentare la resilienza delle fonti, in caso si verifichino condizioni simili a quelle che si sono create in occasione della tempesta Vaia.
Ai vari comuni e in generale enti locali falcidiati dai danni alle infrastrutture pubbliche sono stati assegnati 60 milioni complessivi, per due terzi destinati alle realtà maggiormente colpite. Circa 100 milioni di euro sono riservati all’adeguamento delle opere idrauliche in tutto il territorio del Veneto per ridurre il rischio idraulico su tutta la rete principale e secondaria. Le opere saranno eseguite dalle strutture della Regione del Veneto, Geni Civili e U.O. Forestale e dai Consorzi di Bonifica. Circa 3 milioni di euro riguardano interventi di ripristino del patrimonio ittico in ambiente montano fortemente depauperato dalla piena del 2018 e al ripristino della fauna ittica costiera e dei molluschi danneggiati dalle mareggiate.