Coronavirus, altre 67 vittime
Il numero dei casi di coronavirus accertati in Cina ha raggiunto quota 24.324. Secondo l’ultimo bilancio, i pazienti guariti e dimessi con successo sono 898 mentre i morti sono saliti a 492. La provincia dell’Hubei resta il primo e principale focolaio dell’epidemia. In Giappone intanto almeno 10 passeggeri della nave da crociera in quarantena sono risultati positivi ai test. Una nave è in isolamento anche ad Hong Kong per tre positività. La governatrice di Hong Kong, Carrie Lam, ha annunciato che tutti i visitatori provenienti dalla Cina saranno tenuti in quarantena per 14 giorni. La svolta è maturata all’indomani del primo decesso da coronavirus nell’ex colonia e al terzo giorno di proteste del personale medico che ha chiesto la chiusura totale della frontiera con la Cina. La Lam aveva ridotto a tre i transiti al confine, sostenendo che il blocco sarebbe stato discriminatorio. L’Organizzazione Mondiale della Sanità confida intanto nell’efficacia delle misure messe in atto.
E’ stata ricoverata in via precauzionale al Policlinico di Verona un’addetta dell’albergo dove ha soggiornato una notte la coppia cinese contagiata dal coronavirus e attualmente in prognosi riservata allo Spallanzani di Roma. La donna è stata portata in isolamento per essere sottoposta ai test assieme ai due figli, ma stando ai primi risultati eseguiti a Padova si tratterebbe di una semplice influenza: ora si attende la conferma da parte dello Spallanzani. Non ha invece contratto il virus il ragazzo italiano rimasto bloccato a Wuhan e la Farnesina è al lavoro per il suo rientro in Italia.
Di fronte alla diffusione del coronavirus, Francia, Gran Bretagna e Germania hanno chiesto ai connazionali di valutare la possibilità di lasciare il paese. Controlli intensificati negli aeroporti italiani, con l’estensione dove possibile dei termoscanner, oppure con l’ausilio dei termometri a pistola.