La città non dimentica la Madre Moretta: concerti, conferenze e “cene solidali” per santa Bakhita
Nel 2017 ricorrono i 70 anni della “nascita al cielo”, come amano dire le suore Canossiane, di santa Giuseppina Bakhita, la madre “moretta” amata da generazioni intere di scledensi. Per ricordare lei e il suo esempio, nell’anniversario della morte nel 1947, l’amministrazione comunale, la comunità Figlie della carità Canossiane e il comitato Bakhita Schio-Sudan hanno voluto organizzare una serie di eventi lungo tutto l’anno.
Il primo appuntamento è quello con la “novena” dal 30 gennaio al 7 febbraio: la Santa Messa si svolgerà ogni mattina alle 6.55, nella chiesa dell’Istituto Figlie della Carità Canossiane di Schio.
Seguirà, nei giorni 5, 6 e 7 febbraio, sempre nella stessa sede, il triduo (ciclo di preghiere) ai vespri, alle ore 18,15. Intitolato “Una speranza possibile”, avrà questi argomenti:
Domenica 5 Febbraio – Nella sapienza di memorie familiari
Lunedì 6 Febbraio – Nella santità delle vocazioni nate dall’incontro con Lei
Martedì 7 Febbraio- Nella speranza sociale da Lei testimoniata
Momento particolarmente significativo sarà anche la Santa Messa di mercoledì 8 febbraio, alle Canossiane alle 19, con la commemorazione di Santa Giuseppina Bakhita nel giorno della sua morte e il ricordo dei monsignori Antonio Doppio e Giacomo Bravo, scomparsi nella terra di Bakhita proprio nell’anniversario del 2003.
Domenica 19 febbraio, l’appuntamento è alle ore 16.00 al Duomo di San Pietro di Schio con un grande concerto di musica classica dedicato a Bakhita. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Accademia Musicale di Schio che eseguirà, diretta dal violino solista Enrico Casazza, “Le umane passioni – concerti per violino ed orchestra sulle diverse emozioni e sui sentimenti dell’uomo – musiche di Vivaldi, Chelleri e Geminiani”.
Venerdì 24 febbraio, alle 20.30, sarà la volta della sala degli affreschi di Palazzo Toaldi Capra di Schio con una conferenza organizzata in collaborazione con il Centro di Cultura Elia Dalla Costa, dal titolo: “Bakhita sorella universale – una provocazione per il nostro tempo”. Il relatore sarà Roberto Italo Zanini, giornalista della redazione romana di Avvenire e autore di numerosi libri tra cui ben due dedicati a Santa Bakhita.
Sabato 4 marzo alle 19.30 è invece in programma una cena solidale, il cui ricavato andrà a favore del progetto Bakhita Schio-Sudan. Per motivi organizzativi informazioni ed adesioni dovranno essere fatte attraverso gli organizzatori , Roberto (348 8884043) o Silvio (347 4184208).
Altre iniziative potranno seguire nel resto dell’anno: il comitato sta infatti lavorando a una rassegna dei canti più belli dedicati a Santa Bakhita e a una mostra fotografica. Il tutto per focalizzare l’attenzione della comunità verso il Sud Sudan, terra martoriata di Bakhita che soffre di una terribile guerra civile.
“La possibilità della speranza – è il commento agli eventi di Cristina Marigo, assessore al Sociale di Schio – è ciò che deve guidare ciascuno di noi, come antidoto cui si può sempre attingere nelle difficoltà della vita. Bakhita, con la sua vita è stata testimone esemplare di questo atteggiamento”.