Summano, allarme rientrato. In corso la bonifica dell’area dei roghi. Mano dolosa?
Il pronto intervento di vigili del fuoco e Protezione Civile ha permesso di contenere le fiamme sviluppatesi sul Monte Summano intorno alle 18 di ieri, prevenendo un disastro per i boschi nel caso le due lingue di fuoco distinte si fossero estese, divorando l’ambiente circostante. Già nella serata di ieri i due focolai, di diverse dimensioni, erano sotto controllo e sono stati definitivamente spenti della notte, mentre in queste ore risultano in corso le operazioni di bonifica dopo il monitoraggio per evitare il nascere di altri focolai
Come avvenuto agli inizi della scorsa primavera, il forte sospetto che dietro agli incendi si nasconda la mano di piromani è ancora una volta d’attualità. Una condotta ad oggi solo presunta, per quanto assai probabile, che ha già suscitato un’ondata di sdegno sui social networdk, in particolare nei gruppo Facebook dedicati alle comunità di Santorso, Piovene e Schio, i paesi più toccati da vicino. A tranquillizzare i propri concittadini, con un post e una bella immagine del Monte Summano rinverdito dai colori dell’alba, è il sindaco locale Franco Balzi: “nelle prossime ore, in coordinamento con le forze dell’ordine, saranno intensificati i controlli per prevenire il ripetersi di questi gravi episodi”.
Sulla scorta dei rilievi dei vigili del fuoco, rientrati in base poco dopo la mezzanotte, si inizierà la difficile caccia ai responsabili. “Invito tutti i cittadini in grado di farlo alla massima collaborazione – continua il primo cittadino di Santorso – contribuendo al controllo del territorio e segnalando tempestivamente ogni informazione utile all’individuazione del responsabile, che dovrà rispondere sia penalmente che civilmente di quanto commesso”.
Sul versante ovest del Monte Summano, nelle zone di Cave e Pra’ Minore, sono saliti ieri sera una quindicina di volontari della Protezione civile Pasubio e Alto Vicentino oltre a quattro squadre di pompieri. Insieme hanno collaborato, come sempre accedere in episodi analoghi su territori di montagna, per spegnere le lingue di fuoco e arginare l’area di attecchimento. “Non posso che ringraziare pubblicamente tutte queste persone – conclude Balzi – per il loro servizio, che ha permesso di contenere la situazione di pericolo ed evitare un probabile disastro”.