Prescrizione, Zingaretti attacca Italia Viva. Il governo lavora a un ddl al cdm di giovedì
Il nodo prescrizione rischia di spezzare la maggioranza di governo. Ad alzare la tensione l’annuncio di Italia Viva di proporre la sfiducia al guardasigilli Bonafede in caso di prosecuzione del lodo Conte. Minaccia definita dal segretario dem, Nicola Zingaretti, un “teatrino insopportabile”. “C’era una volta una bella trasmissione di Arbore, con il grande comico Catalano. – dice Zingaretti – Se un partito presenta una mozione di sfiducia al governo di cui fa parte, la risposta è nelle cose. Io credo che siano appunto parte di un insopportabile teatrino della cattiva politica di cui gli italiani non ne possono più. Nel merito della prescrizione, penso che la soluzione sia a portata di mano se c’è volontà politica”.
Il leader dem attacca frontalmente i renziani: “Come volevasi dimostrare: dicevano di voler allargare il campo ai moderati per sconfiggere Salvini. Sono diventati estremisti che frammentano il nostro campo e fanno un favore a Salvini”. Ancora: “Della sconfitta della destra, del lavoro, della crescita non si parla più. Solo polemiche create ad arte per nascondere la loro crisi. Salvini, Meloni e Berlusconi brindano. Complimenti”.
Ad ogni modo, la possibilità di inserire il lodo Conte-bis nel decreto Milleproroghe è ormai totalmente tramontata. Una scelta definita dal leader di Italia Viva, Matteo Renzi “un gesto di buon senso”. L’opzione principale cui si starebbe lavorando in queste ore è quella di un disegno di legge del governo sulla prescrizione, da approvare in Consiglio dei ministri giovedì, insieme alla riforma del processo penale. L’idea sarebbe dunque quella di recepire l’intesa raggiunta da M5s, Pd e Leu in un disegno di legge ad hoc. Resta però in campo l’ipotesi di tradurre l’accordo in un emendamento alla proposta di legge Costa sulla prescrizione, anche se il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà afferma: ‘Il governo non presenterà nessun emendamento’ al Milleproroghe sulla prescrizione. L’obiettivo ‘è lavorare sul Milleproroghe e portarlo in Aula”.