Un sorso d’acqua fresca
“Sono convinta che la differenza tra il giornalismo buono e quello cattivo sia il lavoro”.
È una frase della direttrice del Guardian di Londra, Katharine Viner, che mi è venuta in mente in questi giorni, mentre riflettevo su quale sarebbe stato l’approccio più adatto per presentare L’Eco Vicentino al suo potenziale pubblico.
La frase della Viner è contenuta in un suo articolo nel quale scrive dei fatti, delle notizie spazzatura (quelle che mirano solo di acchiappare più clic) e dell’importanza della verità: “il giornalismo più autorevole e apprezzato è quello in cui si sente tutto l’impegno che c’è dietro, la fatica fatta per il lettore qualunque sia il tema trattato, grande o piccolo, serio o leggero”.
Ecco, credo sia questo lo spirito con cui avviamo questa nuova avventura editoriale, in un tempo nel quale tutti noi siamo inondati quotidianamente di notizie e informazioni, solo una parte delle quali ha la qualità necessaria per aiutarci a leggere e interpretare i fenomeni complessi che la nostra società sta vivendo, mentre molte (a volte, purtroppo, quelle che “girano” di più in rete) sono frammentarie, imprecise, a volte bugiarde e quindi ci creano dentro una gran confusione.
Per questo abbiamo l’ambizione di essere, per voi che ci leggerete, come un sorso di acqua fresca: cercheremo di ristorare la vostra sete di notizie vere ma anche di ricaricarvi dando spazio ad approfondimenti, storie e racconti come fa un magazine. Spazio quindi non solo alla cronaca, all’attualità, all’economia e alla cultura, ma anche agli scritti di alcuni blogger locali, al racconto della ricchezza delle nostre montagne, ad un preciso meteo locale e alle opinioni di persone che per storia ed esperienza personale crediamo siano significative per il nostro territorio. Daremo ampio spazio anche a tutto lo sport locale, compreso quello minore che difficilmente finora è stato raccontato.
Il nostro orizzonte è il vicentino, con le sue potenzialità, le sue bellezze (non sempre adeguatamente apprezzate e narrate) e anche con le sue mancanze e contraddizioni. Siamo consapevoli che riusciremo a raccontarlo al meglio man mano che entreremo in questa esperienza ed essa si andrà consolidando, così come accadrà ad alcune parti de L’Eco, che si svilupperanno nel tempo.
Quanto ai contenuti giornalistici, su queste pagine i fatti saranno distinti dalle opinioni. Daremo visibilità a tutti quelli che hanno qualcosa di interessante da dire, senza preconcetti, ma qui non troverete ideologie o casse di risonanza per questa o quella forza politica. Vogliamo essere obiettivi, facendoci guidare, appunto, dai fatti e dalla verità.
Novità assoluta e inedita, questa sarà una testata non solo da leggere ma anche da ascoltare, notizia dopo notizia: è un fiore all’occhiello di cui andiamo molto fieri e rispetto al quale vi chiediamo di farci sapere se è un servizio utile. Cercheremo inoltre di essere il più possibile multimediali (negli articoli, oltre all’audio del testo, troverete infatti le gallerie fotografiche e quando possibile i video relativi alla notizia).
Finisco questo nostro primo incontro con un grazie di cuore a tutto lo staff tecnico e giornalistico. Un ringraziamento speciale per la fiducia va a Corrado Pozzer, un imprenditore che per passione ha gettato il cuore oltre l’ostacolo imbarcandosi in questa avventura e imbarcando a bordo anche me: non ci conoscevamo, ma ci è bastato un colloquio per capire, intuitivamente, che eravamo in sintonia, pur nelle reciproche (ma feconde) diversità.
Mariagrazia Bonollo