Conte al lavoro per blindare la maggioranza dopo il voltafaccia di Iv. M5S contro i vitalizi, oggi a Roma Sardine in piazza
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è al lavoro per blindare la maggioranza di governo. Il premier riceve la sponda di M5s e punta a indebolire Iv. Ieri ne ha discusso anche al Colle con Mattarella.
L’incontro non porta ad un automatico cambio nella maggioranza. Ma i prossimi giorni saranno decisivi. FI, ad esempio, ha intenzione di ripresentare in Aula al Senato l’emendamento sulla prescrizione che venerdì è stato votato anche da Iv. E, sullo sfondo, c’è la mozione di sfiducia al ministro Bonafede, vero e proprio punto di non ritorno. “Ci torneremo quando affronteremo il nodo giustizia”, sottolinea Maria Elena Boschi.
Per questo Conte sta tentando di avere numeri certi: se ne conterebbero in totale dieci-undici, provenienti dall’ala più centrista di FI, dal Misto, dall’Udc. Con un’appendice: la sponda di qualche renziano pentito. A Palazzo Chigi si valuta anche la possibilità che non tutta Iv, al Senato, segua la corsa allo scontro di Renzi.
Non a caso fioccano da quel fronte smentite e precisazioni, non solo dei possibili dissidenti, ma anche del capogruppo Davide Faraone, che attacca: “Non siamo in vendita”. Forte, invece, arriva la sponda M5s. “Non ci sono alternative al Conte bis”, assicura Vito Crimi.
Intanto ieri i Cinque stelle sono scesi in piazza a Roma contro vitalizi e alleanze a tavolino. Almeno 10mila persone, secondo gli organizzatori, sono arrivate da tutta Italia in piazza Santi Apostoli. Tra i dimostranti spuntano diversi cartelli che contestano l’alleanza con il Pd: “Insieme siamo una forza, no alle alleanze”. è lo slogan scelto da molti. Sul palco tutti i big: da Luigi Di Maio ad Alfonso Bonafede, da Vito Crimi a Paola Taverna e Stefano Patuanelli, Nicola Morra e tanti altri.
E Proprio Di Maio dal palco fa sapere: “Noi siamo orgogliosi di essere cittadini italiani. Se oggi siamo in piazza è perché chiediamo istituzioni all’altezza dell’amore per il nostro Paese, all’altezza dei valori della bandiera italiana”, aggiunge Di Maio.
Il capo politico, Vito Crimi, difende l’operato dei Cinquestelle: “Qualcuno ci ha dato per finiti e pensava di prendersi tutto quello che noi gli avevamo tolto, ma non avevano fatto i conti con voi, con i cittadini. Oggi dimostriamo che quello che abbiamo fatto finora, non si tocca: il reddito di cittadinanza, lo spazzacorrotti, l’abolizione dei vitalizi e nessuno deve mettere il becco sulla prescrizione”.
Oggi sarà la volta delle Sardine di scendere in piazza. Uguale la location: piazza Santi Apostoli. Tra i partecipanti Mattia Santori, Giulia Trappoloni, Andrea Gareffa, Roberto Morotti, Lorenzo Donnoli e Jasmine Cristallo e a tanti altri ospiti. “Dopo il successo di Piazza San Giovanni – affermano gli organizzatori -siamo andati nelle periferie ad ascoltare i cittadini, abbiamo raccolto voci ed emozioni, idee e prospettive. Fervono i preparativi per riempire un’altra piazza per fare da megafono ai cittadini usando gli anticorpi che servono a questa politica: fantasia, ideali, creatività e contenuti”.
“Tutti insieme – proseguono – possiamo invertire la rotta, rendere di nuovo Roma il centro del mondo. Dal centro alle periferie, fino alle borgate nessuno deve rimanere indietro. Come un banco di sardine ci accingiamo a travolgere coloro che dipingono il cielo di Roma solo con il nero. Piazza San Giovanni andava riconquistata con entusiasmo e allegria, ma il ritrovo di quella comunità era solo un punto di partenza, ora siamo pronti a scendere nuovamente in piazza per guardarci, confrontarci e navigare insieme in mare aperto”, conclude il comunicato.