Caso sospetto ad Albettone: potrebbe essere il vettore del virus dal focolaio di Codogno
Un 60enne di Albettone, frequentatore del paese vicino Vò Euganeo e dei relativi locali pubblici come i due bar monitorati, effettuerà entro la mattinata il tampone per verificare l’eventuale contagio da virus Covid-19. Il vicentino nei giorni scorsi si era recato a Codogno, nel Lodigiano, dove avrebbe partecipato alla presentazione di un libro, in luogo affollato. Potrebbe essere dunque lui – ma si tratta solo di un’ipotesi, per quanto verosimile – il vettore inconsapevole di trasporto del virus dalla Lombardia al Veneto, o viceversa. Il sospetto è divenuto consistente quando stamattina – come riferisce il Tgr Rai Veneto citando l’Ansa come fonte – l’uomo si è rivolto alla farmacia di Vò per chiedere consigli dopo aver accusato una forte tosse, contattando il il titolare nonchè sindaco del paese. Ora si trova ricoverato al S. Bortolo di Vicenza.
I test sul 60enne, che presenterebbe i sintomi tipici dell’influenza, saranno completati nell’arco della mattinata. Si tratta di un agricoltore della zona, autore di libri che trattano i temi agrari, un “esperto di agricoltura biologica” recatosi a Codogno e in altre località della provincia di Lodi nelle scorse settimane. L’uomo è stato affidato al personale sanitario del 118 per gli accertamenti.
Si potrebbe trattare di una normale forma virale influenzale ma, se così non fosse, ci sarebbe al contrario un’importante nella ricostruzione di quanto avvenuto a partire da venerdì scorso, e un collegamento tra i due focolai di malattia colpiti dall’emergenza, ai confini tra le province di Vicenza e Padova e nel Lodigiano. I tempi fisiologici di incubazione del patogeno, si ricorda, sono fissati con il limite massimo di 14 giorni secondo il centro di ricerca e prevenzione europeo Ecdc.