Egitto, morto l’ex presidente Mubarak: è stato al potere per 30 anni
È morto all’età di 91 anni l’ex presidente egiziano Hosni Mubarak. La notizia, dopo essere stata diffusa dai media locali, è stata confermata dalla famiglia. Malato da tempo, era ricoverato in terapia intensiva e le sue condizioni di salute erano peggiorate negli ultimi giorni. È spirato all’ospedale militare Galaa al Cairo. La presidenza egiziana si incaricherà di organizzare i funerali.
Mubarak, nato nel 1928, è stato uno dei simboli del potere autoritario in Nord Africa che portò all’inizio della Primavera araba. In Egitto la rivolta di massa di Piazza Tahrir del 2011 lo costrinse a farsi da parte, dopo 30 anni al potere. In seguito fu arrestato e trascorse alcuni anni in carcere con varie accuse: corruzione, appropriazione indebita, e per aver represso la protesta in modo violento.L’ex leader egiziano viene condannato all’ergastolo il 2 giugno 2012. La Corte di Cassazione, però, ribalta la sentenza e chiede che il processo venga rimesso in piedi da capo. Così, il 29 novembre 2014 Mubarak viene prosciolto dalle accuse di omicidio e dalle accuse più gravi di corruzione. Rimane la condanna con detenzione a tre anni di carcere per sottrazione di fondi pubblici destinati ai restauri del palazzo presidenziale.
Il 3 marzo 2017 Mubarak viene assolto in via definitiva dalla Corte di Cassazione egiziana nell’ambito del processo a suo carico per l’uccisione dei manifestanti durante la rivoluzione del gennaio 2011, e torna in libertà il 24 marzo 2017.Quarto presidente dell’Egitto indipendente, Mubarak venne nominato vicepresidente della Repubblica dopo una brillante carriera militare svolta nei ranghi dell’aeronautica egiziana, nella quale si distinse come generale durante la guerra del Kippur (1973). Assunse la presidenza, succedendo ad Anwar al-Sadat, a seguito dell’assassinio di questi il 6 ottobre 1981. Durante il suo lungo mandato è stato uno dei più influenti leader del Medio Oriente. Grazie alla Costituzione del 1971, ha esercitato a lungo un forte controllo sul Paese. E molti egiziani, ancora oggi, ricordano il periodo di Mubarak come un periodo di totale autocrazia e di corruzione crescente.