Coronavirus, ultimo bilancio: 21 morti e oltre 800 contagi. Lazio, positiva una 38enne
Continuano a gonfiarsi i numeri dell’emergenza coronavirus in Italia. L’ultimo bollettino della protezione civile parla di 21 vittime, 822 casi di contagio, e 46 guariti. Il commissario per l’emergenza Angelo Borrelli ha fatto sapere che per il momento, nel nostro Paese, sono stati effettuati 15.695 tamponi per individuare casi di contagio. I test sui casi sospetti vengono effettuati a un ritmo di oltre 3 mila al giorno.
Intanto, è stato registrato un primo caso di contagio nel Lazio, dopo la coppia di cinesi e il ricercatore provenienti da Wuhan e ora negativi al coronavirus. Si tratta di una donna di 38 anni, atterrata all’aeroporto romano di Fiumicino alcuni giorni fa dopo essere stata a Bergamo per un breve lasso di tempo. La donna è ricoverata all’ospedale Spallanzani di Roma e tutti i suoi familiari, compresi i due figli piccoli, sono stati posti in isolamento, in constante sorveglianza attiva. Il fatto che la paziente risultata positiva rientrasse dalla Lombardia aiuta a scartare l’ipotesi di un eventuale focolaio nella Regione Lazio.
È invece stato dimesso dallo stesso ospedale romano Niccolò, il 17enne di Grado il cui rimpatrio dalla Cina era stato bloccato due volte a causa di uno stato febbrile che destava sospetti. Il suo periodo di quarantena è terminato e il ragazzo – assicurano i medici dello Spallanzani – è in ottime condizioni di salute. «È un momento emozionante – ha commentato sua madre – finalmente lo riportiamo a casa».
Da registrare è poi la presa di posizione dell’organizzazione mondiale della sanità che ha elevato a “molto alto” il fattore rischio dell’epidemia a livello globale. “Il continuo aumento del numero dei casi positivi e del numero dei Paesi affetti negli ultimi giorni – ha affermato il direttore dell’Oms – sono motivi di preoccupazione”, ha affermato. Intanto, le autorità sanitarie fanno sapere che sono oltre 20 i vaccini in fase di sviluppo.
Sotto il profilo economico, è stata stimata una perdita di prodotto interno lordo tra i 9 e i 27 miliardi per effetto dell’emergenza coronavirus. Secondo uno studio di Ref ricerche, il Pil italiano potrebbe subire un calo compreso tra -1% e -3% nel primo e secondo trimestre 2020. Una stima che considera l’impatto diretto sulle regioni con effetti a breve e medio termine. Si pensi che Lombardia e Veneto – tra le Regioni in assoluto più colpite dall’epidemia – contano da sole per il 31% del Pil italiano.