Virus, test conclusi a Santorso: 7 i positivi tra pazienti e operatori. Sono tutti asintomatici
Quattro i casi di operatori sanitari dell’ospedale di Santorso contagiati dal 60enne nel passato recente ricoverato nella struttura dell’Ulss 7 Pedemontana, uno in più di ieri. L’analisi di tutti i tamponi è stata completata, con gli esiti che scongiurano un blocco parziale dei reparti a rischio di contagio. I dipendenti dell’azienda pubblica risultano tutti senza sintomi di malattia e si trovano in isolamento domiciliare. Tra i ricoverati a contatto con l’uomo già in cura per altre patologie, poi risultato infetto, sono tre i pazienti positivi al test. Anche qui si tratta di asintomatici. Il computo (comprensivo dei due casi già noti da martedì) sale quindi a 9 unità rilevate del distretto Altovicentino. Non sono segnalati casi di ricoveri nel Bassanese. Per quanto riguarda Vicenza e l’Ulss 8 Berica, il bollettino delle 14.30 di oggi aggiorna a 15 i casi di positività, con 5 persone ricoverate al San Bortolo, una in più rispetto ai ieri. Nessuna novità riguardo ai cluster di provenienza: tutti i nuovi assegnati provengono da contatti noti.
Per quanto concerne i 220 test effettuati finora all’ospedale del capoluogo berico (11 ieri) sono 205 i negativi e come detto 15 i positivi. I pazienti in sorveglianza attiva (familiari e persone a stretto contatto con uno dei contagiati nei giorni precedenti al test) risultano essere 41. 59 quelli invece in fiduciaria passiva (contatti indiretti). Una persona precedentemente ricoverata è stata dimessa, dopo la certificata guarigione e una seconda lo sarà a breve. Tra coloro ancora in cura, due sono assistiti in terapia intensiva.
Per quanto riguarda i dati disponibili sul territorio dell’Altovicentino sono 112 i tamponi eseguiti, di cui 103 risultati negativi (9 come detto i positivi). I ricoverati sono 3, il numero dei soggetti monitorati in sorveglianza attiva sono 131, nessuno in sorveglianza passiva e 20 invece le persone che hanno terminato il periodo di isolamento e vigilanza e sono quindi liberi di ritornare alle proprie attività abituali. Da evidenziare che i dati riportati riguardano i pazienti che fanno riferimento all’Ulss 7 Pedemontana, al di là del luogo di eventuale ricovero come il caso del giocatore di hockey originario di Breganze in cura al San Bortolo (si trova in buone condizioni di salute).
In Veneto la situazione aggiornata conta 407 persone infette dal virus asiatico, ma il dato più saliente è l’aumento dei dimessi a guarigione avvenuta: 14. Delle oltre quattrocento veneti infetti, 116 risultano ospedalizzati, di questi 24 nei reparti di terapia intensiva. Sette le vittime con il concorso del coronavirus, in alcune delle quali l’incidenza effettiva della malattia è considerata dubbia sulle cause di morte.
Da ricordare il numero verde istituito dalle Regione Veneto 800.462340 a disposizione per informazioni e prassi da adottare, in affiancamento al 1500, numero di pubblica utilità attivato dal Ministero per la Salute all’inizio dell’emergenza sanitaria nazionale.