“Basta morti sul lavoro”. Un’ora di sciopero a Vicenza e provincia indetta dai sindacati
Un’ora di astensione volontaria dal lavoro, per protestare contro le morti sul posto d’occupazione e sensibilizzare le autorità politiche, i cittadini e gli imprenditori sul tema della sicurezza. La recente tragedia che ha visto come vittima un autista 50enne di Lonigo – Stefano Percali, dipendente della Salvagnini Group di Sarego – ha scosso ulteriormente il mondo sindacale che di fronte all’ennesima disgrazia ha deciso di far sentire la propria voce attraverso una forma di sciopero. Sia simbolica che concreta, da attuare da parte di lavoratori e lavoratrici nella giornata di martedì – la data fissata per le esequie dello sfortunato papà leoniceno – nell’ultima ora del turno quotidiano. Per i servizi essenziali, invece, come ad esempio quelli sanitari, si richiede di osservare un minuto di silenzio alle 15, orario in cui è prevista la liturgia funebre, che si terrà in forma privata.
Le principali sigle di sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno convenuto la forma di protesta, firmata congiuntamente dai responsabili provinciali. L’invito, quindi, ad osservare il disposto diffuso attraverso un comunicato stampa e un manifesto consegnato ai vari delegati territoriali e aziendali, è rivolto a tutti i dipendenti di aziende e uffici di Vicenza e provincia. L’obiettivo, oltre che ricordare il dipendente morto martedì scorso e tutte le altre vittime del lavoro, consiste nel “sensibilizzare imprese, imprese e istituzioni” e chiedere misure precise sulla necessità di investimenti e di maggiore formazione dei dipendenti. Parallelamente il bisogno di un controllo più capillare per garantire il rispetto delle normative in via preventiva, di potenziare le risorse umane che fanno capo agli uffici Spisal delle aziende sanitarie, e altre azioni mirati ad accrescere la cultura della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro.
L’ora di astensione, come accennato, va intesa come i 60 minuti conclusivi per i cosiddetti “giornalieri”, quella di fine turno invece per i “turnisti”. La data è martedì prossimo, vale a dire 10 marzo 2020.