Mattarella alla Nazione: “Grazie a chi è in prima linea. L’UE adotti misure concrete”
Nella grave emergenza da Coronavirus il presidente Mattarella torna a far sentire la propria voce, con un messaggio video dal Quirinale, come lo scorso 5 marzo. Alla fine di un mese difficile, che ha visto crescere i contagi e le vittime, il Capo dello Stato si rivolge ai cittadini e parla anche del ruolo dell’Unione europea nel superamento dell’epidemia.
“Stiamo vivendo una pagina triste della nostra storia. Abbiamo visto immagini che sarà impossibile dimenticare”, ha detto Mattarella. Poi ha continuato: “Alcuni territori, e in particolare la generazione più anziana, stanno pagando un prezzo altissimo. Ho parlato, in questi giorni, con tanti amministratori e ho rappresentato loro la vicinanza e la solidarietà di tutti gli italiani”. Poi l’invito ai cittadini: “Le misure di comportamento adottate stanno producendo effetti positivi e, quindi, rafforza la necessità di continuare a osservarle scrupolosamente finché sarà necessario”.
Il Presidente della Repubblica rivolge un invito all’Unione Europea: “Sono indispensabili ulteriori iniziative comuni, superando vecchi schemi ormai fuori dalla realtà delle drammatiche condizioni in cui si trova il nostro Continente. Mi auguro che tutti comprendano appieno, prima chesia troppo tardi, la gravità della minaccia per l’Europa”, ha detto il capo dello Stato, aggiungendo: “La solidarietà non è soltanto richiesta dai valori dell’Unione ma èanche nel comune interesse”.
Nel ringraziare tutte le persone e gli Istituti che sono in prima linea per contrastare il Covd-19, “i medici, gli infermieri, l’intero personale sanitario, i farmacisti, gli agenti delle Forze dell’ordine,che mantengono in funzione le linee alimentari, i servizi e le attività essenziali, coloro che trasportano i prodotti necessari, le Forze Armate, gli scienziati, i ricercatori, i tanti volontari, alla Protezione Civile, le imprese che hanno riconvertito la loro produzione in beni necessari per l’emergenza, gli insegnanti che mantengono il dialogo con i loro studenti e coloro che stanno assistendo i nostri connazionali all’estero, Mattarella guarda al futuro ed alla ricostruzione: “Dobbiamo iniziare a pensare al dopo emergenza: alle iniziative e alle modalità per rilanciare, gradualmente, la nostra vita sociale e la nostra economia. Nella ricostruzione il nostro popolo ha sempre saputo esprimere il meglio di sé”.