Piovono le donazioni per la sanità veneta
Secondo quanto riportato dal governatore Veneto Luca Zaia, le donazioni al conto corrente predisposto dalla regione per fronteggiare l’emergenza CoVid-19 hanno superato i 13 milioni di euro.
Nella giornata di ieri è arrivata un’altra donazione che fa la differenza: La Rino Mastrotto Group, gruppo conciario di Arzignano, che ha versato 500mila euro alla sanità regionale. Una donazione che non è passata inosservata quella dell’impero conciario, che ha ricevuto il plauso anche di Zaia.
Anche gli istituti di Credito Cooperativo e Casse Rurali Vicentine hanno poi donato 100mila euro alla sanità vicentina, alle ULSS 7 e 8 tramite la Fondazione San Bortolo. “Trovo importantissimo il gesto di tutte le cinque banche del credito cooperativo e le casse rurali del Vicentino in una azione comune e condivisa – ha spiegato il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti – è un segnale di unità che rincuora e ringrazio sinceramente chi si è impegnato affinché ciò accadesse”. La donazione è pervenuta dai BCC Vicentino Pojana Maggiore, Banca San Giorgio Quinto Valle Agno, Cra Brendola, Centroveneto Bassano Banca e Banca Alto Vicentino: questi fondi donati vanno a sommarsi alle iniziative che le singole banche e Casse rurali prenderanno in autonomia per sostenere e aiutare la loro realtà territoriale, le famiglie e l’economia berica.
Nel mentre, i sindaci dell’Alto Vicentino, tramite il conto corrente istituito per l’ospedale di Santorso, informano che a ieri sono 546 le donazioni di privati per un totale di 137.146 euro.