Covid-19, focolaio al “Trento”: 14 positivi fra personale e ospiti. Confronto coi sindacati
12 ospiti e due operatori positivi al virus Covid-19. E’ questo il responso dei tamponi eseguiti su ospiti, dipendenti e collaboratori del ”Reparto 6” della Residenza “O.Trento” dell’Ipab di Vicenza, dopo che nei giorni scorsi vi era stato il riscontro del tampone positivo in una paziente ricoverata il 17 marzo. La comunicazione è stata inviata dall’Ulss 8 Berica nel tardo pomeriggio di martedì al presidente Ipab Ermanno Angonese.
Si complica quindi la situazione nella residenza che ospita 150 anziani e persone fragili. Per quanto riguarda il personale dipendente e non, che opera all’interno del reparto, su nove tamponi finora eseguiti, ne sono risultati positivi due: uno è inerente un dipendente, l’altro un operatore di una cooperativa. Nel corso della settimana verranno eseguiti gli altri tamponi sul rimanente personale. Confermata la positività anche di 12 ospiti e la negatività dei restanti 12 attualmente presenti nel reparto. Due altri ospiti sono attualmente ricoverati all’ospedale S. Bortolo e uno di essi è positivo.
Intanto, dopo le polemiche dei giorni scorsi, questa mattina l’Ipab ha convocato un tavolo di lavoro, in videoconferenza, con tutte le organizzazioni sindacali rappresentanti dei lavoratori dell’ente. Nel corso dell’incontro – spiega una nota dell’ente – è stato fatto il punto della situazione per ciò che concerne le misure di contenimento del virus nell’ambito di tutte le residenze. In particolare sono state approfondite le procedure, i protocolli e le azioni adottate presso l’istituto “Trento”e la direzione dell’ente avrebbe ribadito la correttezza di quanto finora predisposto e attuato, non solo a tutela degli ospiti, ma anche del personale dipendente e dei collaboratori. Da parte loro i rappresentanti sindacali hanno fornito ulteriori suggerimenti e richieste, in particolare per il monitoraggio delle procedure.
“L’incontro – scrive in un nota Ipab di Vicenza – è stato positivo e costruttivo, e si è pertanto deciso concordemente di mantenere attivo il tavolo, al fine di condividere il lavoro svolto e di agevolare le comunicazioni tra l’ente, i sindacati di rappresentanza e il personale dipendente”. La nota prosegue poi precisando che oggi è pervenuto il verbale del sopralluogo effettuato ieri dall’Ulss, nel quale si attesta la correttezza di tutte le procedure precedentemente applicate e in particolare quelle riguardo all’isolamento degli ospiti, ai protocolli sanitari, ai percorsi sporco/pulito, alla valutazione dei dispositivi di protezione individuali adottati e all’igiene e sanificazione di ambienti, attrezzature e dispositivi.
Tra giovedì e venerdì di questa settimana, l’Ulss effettuerà su dipedenti e personale esterno della cooperativa, compreso il servizio di pulizie, ulteriori 64 tamponi. L’ente ha infatti deciso – sottolinea la nota – di estendere le verifiche anche ad altre figure professionali non direttamente coinvolte nell’assistenza degli ospiti al Reparto 6. Saranno infatti almeno una ventina le persone di ditte esterne che verranno sottoposte a test “e, pertanto, eventuali positività al nuovo Coronavirus non sono necessariamente riconducibili alla frequentazione per motivi di lavoro del reparto”.
Ieri mattina il primario del reparto malattie infettive dell’Ulss 8 Berica, Vinicio Manfrin, insieme a due dottoresse (presenti anche i responsabili e operatori medici della struttura) aveva visitato i 12 ospiti risultati positivi al Covid-19, confermando che si trattava di soggetti in quel momento asintomatici e in buono stato di salute.
Accompagnato dal proprio staff, Manfrin aveva anche verificato tutte le procedure attivate da Ipab di Vicenza e confermato l’adeguatezza delle misure di isolamento messe da subito in atto, ovverosia la separazione all’interno del reparto degli ospiti risultati positivi, da quelli negativi, con l’individuazione di specifici percorsi sia per il personale, sia per tutte le attività di supporto. Al fine di rassicurare i familiari e fornire loro tutte le informazioni sullo stato di salute dei congiunti, la direzione dell’Ipab sta in questi giorni inviando comunicazioni personalizzate. La direzione ha voluto anche ringraziare tutto il personale che con grande disponibilità ha lavorato giorno e notte per riorganizzare spazi e logistica del reparto, secondo le procedure previste.