Coronavirus, la Cina si ferma per onorare le vittime e intanto rileva nuovi contagi
Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
La Cina oggi si è fermata per onorare la memoria delle oltre 3.300 vittime del coronavirus e dei primi 14 ‘martiri’ caduti in prima linea nell’Hubei lottando contro la pandemia.
L’intero Paese s’è raccolto in silenzio alle 10, le 4 del mattino in Italia, per 3 minuti e nell’aria sono risuonate sirene e clacson di auto. Il presidente cinese Xi Jinping e i vertici di Partito comunista e governo, tutti con un fiore bianco sul petto, hanno tenuto una cerimonia alla Zhongnanhai, compound di Pechino della leadership, sostando in raccoglimento davanti alla bandiera nazionale cinese a mezz’asta.
Intanto nel Paese si registra un caso di trasmissione locale di Covid-19 nella provincia di Hubei, dove si trova la città di Wuhan, e 18 casi ‘importati’ di coronavirus. In tutto in Cina sono ormai 888 i casi cosiddetti ‘di ritorno’, ovvero legati all’estero.
A Wuhan, ha riferito la Commissione sanitaria nazionale, sono morte altre quattro persone. Sono invece 1.030 i soggetti asintomatici, dopo che ieri ne sono stati individuati altri 64, 38 dei quali a Hubei.
Tra i casi ‘importati’, 190 persone sono state dimesse, mentre 698 restano in ospedale e tra queste ci sono 17 pazienti in condizioni gravi. Il nuovo bilancio ufficiale parla di 3.326 morti con coronavirus e di 81.639 contagi (50.008 a Wuhan). Secondo la Commissione sanitaria nazionale, dall’inizio dell’emergenza sono 76.751 i pazienti dimessi dagli ospedali cinesi.